Calderoli è “disperato”: chiedo al papà della Kyenge di togliermi la macumba, sono stato troppo male»
Rieccolo, Roberto Calderoli. Riecco le sue esternazioni che, come sempre, sono destinate a creare scompiglio e polemiche. Ma negli ultini tempi gliene sono capitate di tutti i colori e stavolta fa un atto di pentimento. Non ce la fa più e in un certo qual modo alza bandiera bianca, lasciando nascosto nel taschino il fazzoletto verde. «Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva, è morta mia mamma e nell’ultimo incidente mi sono rotto due vertebre e due dita: forse è il caso di mandare un messaggio distensivo a papà Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece», ha affermato Calderoli, esponente della Lega Nord ex ministro, in una intervista al settimanale Oggi. Calderoli ha ricordato anche l’ultimo episodio per il quale è finito su tutti i giornali: l’uccisione del serpente di due metri trovato in cucina. «A me sembra un po’ troppo», ha detto al settimanale. «Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più– aveva postato su Fb alcuni giorni fa l’ex ministro – Non so se devo mettere un annuncio sul giornale o chiamare direttamente Bergoglio, sempre che non sia troppo occupato a sistemare gli immigrati a casa nostra, ma io devo trovare assolutamente un esorcista. Se qualcuno ha numeri di telefono o mail di esorcisti li aspetto con gratitudine…».