Nella sua seconda visita a Caserta il Papa tende la mano al pastore protestante
È la prima uscita da Roma di un Papa per fare visita a un pastore protestante quella che avviene a Caserta, col ritorno di Francesco nella città campana – dopo la visita ufficiale di due giorni fa nel giorno della festa patronale di Sant’Anna – per incontrare in forma strettamente privata il pastore suo amico Giovanni Traettino e la comunità pentecostale da lui guidata, la “Chiesa evangelica della Riconciliazione”. Bergoglio è arrivato alle 11 nella chiesa evangelica di via Feudo e si è trattenuto anche per un rinfresco, ripartendo nel primo pomeriggio. Ha presenziato a una funzione religiosa nella comunità, alla quale hanno partecipato 350 fedeli della Chiesa evangelica, provenienti, oltre che dall’Italia, anche dagli Usa, dal Canada, dall’Argentina, dalla Spagna, dalla Francia e dall’India.
L’elicottero con a bordo Papa Francesco è atterrato nell’eliporto della Scuola specialisti dell’Aeronautica militare presso la Reggia di Caserta. Bergoglio in auto si è recato presso la vicina chiesa evangelica pentecostale dove c’è stato il programmato incontro con i fedeli e il pastore Giovanni Traettino. All’imbocco della strada, in via Feudo di San Martino, dove si trova la chiesa evangelica pentecostale, si è radunata una piccola folla di fedeli in attesa di vedere il passaggio della vettura. Papa Francesco, però, si è recato prima in via Giotto, dove si trova l’abitazione del leader della locale comunità evangelica pentecostale, Giovanni Traettino. Qui il Pontefice si è trattenuto per un incontro privato. Successivamente, accompagnato dal pastore evangelico, si è diretto alla costruenda chiesa della Riconciliazione dove ad attenderlo c’erano 350 fedeli della comunità evangelica pentecostale. Il Papa aveva con sé una borsa nera da lavoro. Con la mano ha fatto un cenno di saluto ai fedeli che dai balconi dei palazzi circostanti lo hanno chiamato per poi entrare nell’edificio in costruzione accolto dall’applauso degli evangelici presenti.