Israele prolunga la tregua mentre sale a mille il numero delle vittime palestinesi

26 Lug 2014 19:11 - di Redazione

Dopo la proposta dei ministri degli Esteri di Francia, Usa, Italia, Qatar, Turchia, Germania ed altri paesi affinché il cessate il fuoco fosse prolungato fino alla mezzanotte i ministri del governo israeliano hanno risposto positivamente. Tuttavie fonti vicine al governo israeliano hanno fatto sapere però che l’esercito non smetterà di distruggere i tunnel anche durante il cessate il fuoco. Prosegue intanto la triste contabilità delle vittime: l’esercito israeliano ha annunciato la morte di tre soldati in operazioni la notte scorsa nella Striscia di Gaza. Il totale dei morti tra i militari sale così a 40. Sale a mille il bilancio delle vittime palestinesi (170 sono bambini senza alcuna colpa). E ancora 4 bambini sono rimasti uccisi per un colpo di mortaio sparato nel Sinai in un villaggio a sud di Rafah, città frontaliera con la Striscia di Gaza. Non è chiaro da dove sia arrivato il colpo, se da Gaza o dall’Egitto, dove operano terroristi ed esercito.

“Dal punto di vista umanitario, la situazione resta tragica – commenta il custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa – non saranno due o tre ore, o poche ore, che potranno risolvere i problemi che questa violenza ha scatenato. È, comunque, una boccata d’aria, un momento di respiro e di pausa necessario almeno per rendersi conto, con la massima serenità possibile in queste circostanze, della situazione e del da farsi”. “La comunità internazionale – continua – deve essere molto forte, fare pressione sulle parti perché smettano con la violenza sia da parte di Hamas, che con la ritorsione da parte di Israele, e che si torni a trattare. Mi rendo conto che così sembra di parlare di questioni molto lontane dalla realtà, ma è l’unica cosa che si può fare”. 

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