Grillo cerca una sponda in Farage: «Insieme causeremo un sacco di guai a Bruxelles»

28 Mag 2014 20:52 - di Gabriele Alberti

Il giorno degli euroscettici e della grandi manovre per la costituzione dei gruppi parlamentari. Grillo è appena tornato dal pranzo a Bruxelles per un “abboccamento” con Nigel Farage, il capo degli antieuro inglesi che hanno vinto le elezioni in Gran Bretagna. Il M5S e il britannico Ukip ora sono più vicini dopo l’incontro, in attesa di un nuovo round tra qualche settimana, come annunciato da Grillo nel suo blog. L’idea  è quella di costituire un gruppo per così dire apolitico, il cui obiettivo sia quello di bloccare qualsiasi altro passo in direzione dell’integrazione Ue. «Se funziona, sarebbe magnifico vedere ingrossare le file dei cittadini al nostro fianco. Se riusciamo a trovare un accordo, potremmo divertirci a causare un sacco di guai a Bruxelles», è stato il commento del leader dell’Ukip a Beppe Grillo secondo quanto riporta una nota dell’ufficio stampa dello stesso Farage. Sembra soddisfatto il leader del M5S: «Ci incontreremo ancora nelle prossime settimane, scrive  su Twitter. «Siamo Ribelli con una causa e combatteremo con il sorriso», ha promesso e Grillo a Farage secondo quanto riportato da una nota dell’ufficio stampa del leader dell’Ukip pubblicata sul blog di Grillo.

Questi gli accordi abbozzati durante il colloquio definito dai due leader come una «mossa che dovrebbe incutere timore ai burocrati di Bruxelles». L’incontro è stato animato e molto amichevole: entrambi hanno convenuto di iniziare immediatamente le discussioni al fine di formare un nuovo gruppo ed entrambi sono convinti dell’importanza della democrazia diretta in Europa per raggiungere il cambiamento. Grillo e Farage, inoltre, si legge nella nota, hanno sottolineato che tutti i partiti politici del gruppo devono poter fare campagna elettorale in autonomia e votare come vogliono in un quadro di accordi di base”. Entrambi i si sono scambiati elogi e hanno espresso pubblicamente ammirazione reciproca per il lavoro e lo stile delle campagne elettorali»…

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