Addio a Guido Virzì, storico leader della destra siciliana

22 Apr 2014 9:18 - di Redazione

È morto Guido Virzì, ex deputato di Alleanza Nazionale ed esponente storico della destra siciliana. Aveva 65 anni e combatteva contro un male insidioso. Virzì aveva cominciato giovanissimo l’attività politica. Da giovanissimo era stato iscritto a Ordine nuovo, poi alla Giovane Italia. Nei primi anni Settanta a Palermo aveva guidato il Fronte della Gioventù. Per il Msi fu anche consigliere comunale nel 1975. Nel 1980 venne rieletto a Sala delle Lapidi. Negli anni Novanta venne eletto all’Ars nelle liste di Alleanza nazionale e fu confermato per due legislature. Fino al 2006 quando, ricandidatosi sempre con Alleanza nazionale, non venne eletto. Con lo scioglimento di An, Virzì si è progressivamente ritirato dall’impegno partitico ma non certamente da quello politico. Su Facebook ha infatti dato vita a una comunità virtuale, di migliaia di uomini e donne, attraverso l’agenzia Occidente. Lo stesso nome di altre esperienze guidate da Virzì come “Radio Palermo Occidente” e la rivista cartacea Occidente.  Nel 2001 ha dato alle stampe il libro “Le ragioni forti della Destra”. Fra i primi messaggi di cordoglio giunti c’è quello del parlamentare Nello Musumeci: «La scomparsa di Guido Virzì,  priva la comunità umana e politica della destra siciliana (col Msi prima e con An dopo) di una delle sue più intelligenti, appassionate e genuine espressioni. Gli ho voluto bene. Pace all’anima sua». Sul web il dolore degli amici e dei militanti di destra di tante generazioni. Mauro La Mantia, giovane esponente palermitano di Fratelli d’Italia lo ricorda così: «Quando nel luglio del 2000 fui eletto presidente provinciale di Azione Giovane Palermo, Guido Virzì mi scrisse una lunga lettera (che custodisco da 14 anni) che finiva così: “Un cammino tutto arduo ti aspetta, in salita. E rispetto al quale, ove lo riterrai, mi ritroverai, com’è sempre stato tra me ed il mondo giovanile da cui provengo, accanto a te, da camerata, senza protagonismi e senza invadenza alcuna. Un fortissimo abbraccio ed un saluto romano dal Tuo Guido Virzì”».

 

 

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