Altro stupro in India, stavolta la vittima ha 14 anni: ecco il Paese che “processa” i Marò…

8 Feb 2014 17:18 - di Guglielmo Federici

È iniziato male e sta proseguendo peggio il 2014 in India per le donne. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza sessuale che colpisce una ragazza di 14 anni, originaria del nord-est del Paese, stuprata dal figlio del padrone di casa a New Delhi. L’aggressione è avvenuta quando la ragazzina era uscita da sola per andare al mercato. Il figlio di 18 anni del proprietario dell’appartamento dove viveva con la famiglia l’ha bloccata davanti a una farmacia e portata con la forza in un appartamento vuoto dove ha abusato di lei. Il giovane è stato arrestato dopo che la vittima ha raccontato tutto ai genitori quanto è tornata a casa con vistose ferite in viso e sotto shock. Si trova ora all’ospedale. Il fatto è avvenuto nel quartiere di Munirka, nel sud della metropoli, che è lo stesso dove il 16 dicembre 2013 una studentessa di 23 anni salì su un autobus dove fu brutalmente stuprata da sei ubriachi e poi gettata via. Un rosario. Il nuovo stupro è avvenuto tre giorni dopo che, nel nord di New Delhi, una bambina di sei anni è stata ridotta in fin di vita da un maniaco sessuale che l’aveva attirata in un posto appartato offrendole della cioccolata. Nei giorni scorsi ancora, sempre a New Delhi, una donna di nazionalità polacca era stata aggredita e violentata da un tassista mentre si trovava con la figlia di due anni. Da tempo l’Occidente sta “scoprendo” con quanta frequenza in India, la vita delle donne sia appesa a un filo, esposta ad ogni tipo di violenza. Senza dimenticare Il governo ha provveduto ed emanare nuove leggi e la magistratura ad emettere sentenze definite esemplari. Ma i recenti stupri e assassini di gruppo in India non sono incidenti isolati. La violenza contro le donne è un problema culturale. È la cultura che incide sulle leggi di un Paese. Fa orrore, pertanto, pensare che un Paese così tenga prigionieri i nostri marò. Inquieta l’idea che Latorre e Girone siano appesi alla legislazione vigente di un Paese così poco “affidabile” sul piano dei diritti. C’è la tendenza a nascondere la polvere sotto il tappeto, non solo da parte degli indiani ma anche da alcuni occidentali timorosi e ossequiosi oltre misura.

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