Per la famiglia massacrata e uccisa a Caselle fermata l’ex domestica

25 Gen 2014 13:02 - di Redazione

È stata fermata Dorotea De Pippo, 52 anni, l’ex colf di Claudio e Mariangela Allione e della madre di lei, Emilia, tutti e tre uccisi nella loro casa di Caselle Torinese (Torino) il 3 gennaio. La De Pippo è l’ex convivente di Giorgio Palmieri, 55 anni, già arrestato per il triplice omicidio. I carabinieri spiegano che nei confronti della donna sono stati acquisiti gravi e convergenti elementi di responsabilità. Non si conosce ancora di quale tipo di coinvolgimento sia sospettata: lei ha sempre negato di essere stata a conoscenza delle intenzioni omicide dell’ex convivente (i due si erano separati pochi giorni prima della strage) e anche Giorgio Palmieri in tutti gli interrogatori ha sempre ostinatamente escluso la complicità di Dorotea. Movente del triplice delitto – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – la drammatica situazione economica di Palmieri che ormai, secondo quanto riferito da lui stesso, viveva come un barbone. L’uomo ha raccontato di essersi recato a casa Allione per spiegare che non poteva saldare il debito di 500 euro a suo tempo contratto con la famiglia assieme a Dorotea De Pippo. Che cosa abbia fatto degenerare, la sera del 3 gennaio, una semplice visita in un piano delittuoso non è ancora perfettamente chiaro. Palmieri si sarebbe munito di un tagliacarte e con quello avrebbe prima ucciso Claudio Allione, poi la moglie Mariangela, infine Emilia, 94 anni, “la nonnina”, come è stata chiamata da Palmieri che, in un momento di pietà, l’ha coperta con un lenzuolo.

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