Bersani: intervento riuscito, prognosi sempre riservata. Si sveglia, parla con i familiari e si fa registrare Juve-Roma

6 Gen 2014 10:13 - di Redazione

C’è un cauto e timido ottimismo all’ospedale Maggiore di Parma attorno alle condizioni dell’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Il decorso post operatorio, dopo l’intervento chirurgico di domenica sera seguito all’emorragia cerebrale che lo ha colpito, è infatti positivo. Bersani ha trascorso una nottata tranquilla. Verso le 2 gli hanno fatto una Tac di controllo, che ha sostanzialmente confermato l’evoluzione positiva del quadro clinico. In mattinata Bersani si è svegliato ed ha anche brevemente parlato con la moglie e con le figlie, che gli hanno riferito dei tantissimi messaggi di affetto e di solidarietà che gli sono arrivati da tutta la politica italiana e da tanti militanti e cittadini. La moglie Daniela Ferrari gli ha portato i saluti del premier Enrico Letta, che l’ha chiamata per avere notizie sulle sue condizioni di salute e per dire che, appena la situazione lo permetterà, probabilmente nei prossimi giorni, andrà a Parma per incontrarlo. Anche alla moglie Bersani è apparso in discrete condizioni: «È il marito che ho sempre avuto», ha detto alle tante persone che l’hanno incontrata per esprimere affetto e vicinanza. Bersani si è anche preoccupato che gli fosse stata registrata, come da sua richiesta, la partita di calcio Juventus-Roma (tifa per i bianconeri). Al momento rimane ricoverato nel reparto di Rianimazione a Neurochirurgia dell’ospedale di Parma. I medici dello staff del primario Ermanno Giombelli sono cautamente ottimisti, ma al momento non si sbilanciano. La prognosi rimarrà sicuramente riservata ancora per le prossime 48 ore. Complicanze possono esserci fino alla decima giornata dopo l’operazione, di conseguenza le condizioni di Bersani vengono monitorate di ora in ora. Giombelli ha comunque escluso un possibile collegamento con lo stress degli eventi politici della scorsa primavera che hanno visto Bersani diretto protagonista. «Sarebbe scoppiato allora», ha osservato il medico. Per tutta la mattinata sono stati tanti gli esponenti del Pd arrivati a Parma per star vicini alla famiglia. Fra loro Gianni Cuperlo («Ci ha fatto prendere un bello spavento», ha detto il presidente dell’assemblea del partito), il capogruppo alla Camera Roberto Speranza, Maurizio Martina, Davide Zoggia e Stefano Bonaccini, segretario regionale e componente della segreteria nazionale.

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