La Protezione civile di Roma avvisa: «Attenti alle ondate di caldo». E Marino diventa lo zimbello del web

22 Nov 2013 12:30 - di

Sciatteria o semplice disattenzione? Il quesito ha arrovellato per ore la mente di tanti lettori del Corriere della Sera che hanno colto in fallo la Protezione civile di Roma Capitale. Cleopatra con la morte e i danni che ha seminato in Sardegna e i vari allerta metereologici non sono stati sufficienti per aggiornare il sito del dipartimento capitolino. Fino alle 17 di giovedì 21 novembre il sito suggeriva, infatti, di guardarsi dalle «ondate di calore». Come se fossimo in pieno agosto. Abbastanza anomalo come suggerimento, visto che l’Italia è attraversata da una potente ondata di maltempo. Solo due giorni fa era scattata l’emergenza per i forti temporali in arrivo nella Capitale e l’Aniene e il Tevere erano considerati sorvegliati speciali. Ma il sito, che dovrebbe dare in tempo reale informazioni su maltempo e pioggia, era fermo al 5 ottobre e riportava dettagli su «Terremoto, io non rischio», campagna per la riduzione del rischio sismico che risale alla fine di settembre. Poi con grande sorpresa, scendendo un po’ giù nella home campeggiava appunto un’informazione sulle ondate di calore: «Si invitano i cittadini a seguire i consigli utili per difendersi in modo corretto dal caldo e a consultare le pagine Meteo per avere tutte le informazioni sull’andamento delle ondate di calore nei prossimi giorni». Una vistosa défaillance che è stata segnalata da un romano: «Molto utile vero? Poi siamo tutti pronti a fare i professori sugli allerta! Chi è il responsabile di questo? Senza parole!». Subito dopo sui siti si è scatenato il tam tam contro Ignazio Marino: occorre davvero un’esplicita segnalazione, ad un sito della Protezione civile di una grande Capitale europea, per poter finalmente cambiare una prima pagina ferma alle ondate di calore? Qui non c’è nemmeno una questione di fondi e di tagli, da poter tirare in ballo come ipotetica. È davvero solo sciatteria, noncuranza, disattenzione. «Erano solo alcuni dei commenti al vetriolo. La modifica della home page è avvenuta in extremis subito dopo le 17 di giovedì. Forse ci voleva proprio questa figuraccia a mettere in moto la macchina per aggiornare il sito e dare le informazioni giuste ai cittadini.

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