Renzi: cercasi on line un nuovo brand per la città di Dante. Il Pdl: non serve, c’è già il simbolo del Giglio

31 Lug 2013 16:59 - di Desiree Ragazzi

Matteo Renzi si lancia nella sfida più ardua, forse ancora più difficile delle primarie del Pd, modificare il brand Firenze e crearne uno analogo a quello di New York e Amsterdam. Obiettivo trovare un logo che non segua le orme del celebre e storico giglio rosso conosciuto in tutto il mondo. Il Comune ha lanciato un contest online e anziché rivolgersi a un’agenzia di comunicazione o fare una selezione tradizionale, ha preferito affidarsi a una sorta di “concorso 2.0” sul web. Il concorso sarà gestito da Zooppa, start up dell’incubatore veneto di H-Farm. Al termine il Comune riceverà copia delle proposte pervenute senza alcun riferimento al nome dell’autore e sceglierà i trenta migliori lavori (che saranno inseriti in un albo ufficiale) e tra questi il primo classificato, che vincerà un premio di quindicimila euro. Il marchio sarà utilizzato per la promozione di Firenze a livello nazionale e internazionale, per la comunicazione delle innovazioni e dei cambiamenti della città, per la promozione culturale e turistica e come contrassegno di qualità di eventi, luoghi, prodotti e servizi dell’amministrazione comunale. «Firenze non è un brand ma avrà un brand», ha spiegato Renzi. «Avere un brand – ha detto ancora – significa essere riconoscibile a livello mondiale e anche ricavare denaro che è nostra intenzione reinvestire in cultura, così come fatto per il contributo di soggiorno. La formula di una gara sul web è innovativa: anziché rivolgersi ai soliti noti o a un’agenzia di comunicazione, abbiamo preferito una strada originale, che liberi il talento a chiunque voglia provarci, in tutto il mondo, senza bisogno di carte bollate». Ma il concorso crea già polemiche. «Firenze –  ha detto il capogruppo del Pdl al Comune, Marco Stella – ha già un suo brand e un suo logo che sono il nome e il giglio rosso in campo bianco, ecco il brand Firenze. L’unico che sembra non averlo ancora capito purtroppo è proprio il sindaco. Il nome Firenze ed il giglio simbolo della città non appartengono a Renzi  – ha aggiunto – né alle amministrazioni comunali, ma soltanto ai fiorentini, se qualcuno decide di cambiare i simboli e quindi la storia della città lo deve chiedere ai cittadini. Se Renzi andrà avanti con questa sciagurata operazione di marketing chiederemo di fare un referendum e chiedere ai fiorentini cosa ne pensano. Siamo a Firenze – ha concluso –  veramente qualche miope e provinciale amministratore può pensare che cambiando il simbolo della città cambierebbe l’attrattiva di Firenze nel mondo? Prima ancora di un nuovo brand Firenze dovrebbe trovare un sindaco».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *