Mozione del Pd sugli F35 : «No all’acquisto senza l’ok del Parlamento»

26 Giu 2013 12:09 - di Desiree Ragazzi

Il governo non potrà in alcun modo compiere passi per acquistare F35 senza il via libera del Parlamento. Dopo le polemiche e le tensioni, il Pd ha trovato una sintesi e ha approvato mercoledì mattina nell’assemblea del gruppo della Camera una mozione che sarà sottoposta agli altri partiti  per giungere a un testo unitario. «La Camera impegna il governo a non procedere a nessuna fase di acquisizione degli F35 senza che il Parlamento si sia espresso nel merito ai sensi della legge 244 del 2012», si legge nel dispositivo. Il testo ha avuto l’ok del gruppo con soli quattro voti contrari e sei astenuti. La vicenda dell’acquisto dei novanta F35 ha surriscaldato in questi giorni, già abbastanza complicati per governo e maggioranza, il clima in Parlamento. E che le acque siano decisamente agitate lo testimonia il durissimo scontro verbale, avvenuto martedì pomeriggio, tra i ministri degli Affari Regionali, Graziano Delrio e della Difesa, Mario Mauro. Ad accendere la miccia era stata una dichiarazione del ministro del Pd, poi puntualizzata, nella quale Delrio si era detto a favore di “un’istruttoria” per “rimodulare la spesa” sui cacciabombardieri visto anche che «l’emergenza vera non è quella della difesa, ma del lavoro dei giovani», dunque «non ha senso spendere risorse nel comparto militare». Parole che avevano mandato su tutte le furie il ministro della Difesa Mauro che aveva puntualizzato che il governo non era intenzionato a fare nessuna marcia indietro: «Non ho partecipato – aveva attaccato Mauro – a nessun Cdm nel quale il governo abbia cambiato posizione» su questo fronte. Evidentemente, aveva ironizzato, «c’è stata una crisi di governo e io non me ne sono accorto…». Delrio era poi intervenuto per precisare e smorzare i toni («ho sostenuto che bisogna fare un’istruttoria supplementare con dati certi rispetto agli impegni assunti, anche a livello internazionale»), ma la tensione era alle stelle.

Oggi, intanto è arrivata la mozione. Il Pd Giampiero Scanu, capogruppo in Commissione Difesa, ha puntualizzato che «non si è mai parlato della sospensione del programma, ma si è parlato della sospensione dell’acquisto dei cacciabombardieri: sospendere l’acquisto significa che per adesso ci si limita ai tre F35 che sono stati già acquistati». Mentre il capogruppo del Pdl in commissione Difesa alla Camera Salvatore Cicu ha spiegato che «c’è l’ipotesi di una mozione del Pdl ma io sono per una mozione comune e per questo stiamo lavorando». Cicu ha puntualizzato che il Pdl è a favore di una centralità del Parlamento nelle scelte in questo campo ma non per la sospensione “secca” del programma anche perché, ha sottolineato, «credo che una mozione possa avere effetti sugli impegni sottoscritti». Per quanto riguarda l’ipotesi di indagini conoscitive del Parlamento su questo fronte, ha spiegato, che il Pdl non sarebbe per vincolarla solo agli F35 ma piuttosto «alla strategia di difesa anche in vista del Consiglio di Difesa europeo di dicembre».

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