Università, si vota il 20 e 21 maggio. Volpi (Au): «Puntiamo a riconfermarci al governo del Consiglio»

15 Mag 2013 19:05 - di Giovanni Trotta

Il 21 e 22 maggio sono state indette le elezioni del Cnsu (Consiglio nazionale degli studenti universitari). In tutti gli atenei italiani si svolgeranno quindi le elezioni per il rinnovo dell’unico organo nazionale di rappresentanza studentesca.

Il consiglio si rinnova ogni tre anni e le votazioni si svolgono su quattro macrocollegi nazionali. Azione universitaria, organizzazione degli studenti del Pdl, si presenta nuovamente in tutti i collegi, dove punta a riconfermare l’ottimo risultato delle elezioni del 2010, quando ha conquistato, insieme con gli alleati di Studenti per le Libertà, la maggioranza relativa. Il presidente nazionale di Azione Universitaria Andrea Volpi ha illustrato la situazione, lamentando però una recrudescenza di violenza negli atenei italiani, a opera dei collettivi, in una lettera al ministro della pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza. «Per quanto riguarda le elezioni del Cnsu di maggio – dice Volpi – siamo molto fiduciosi che riusciremo a bissare il successo del 2010. Ci presenteremo in tre collegi su quattro insieme con gli Studenti per le Libertà». «L’altra volta – prosegue il presidente di AU – abbiamo preso 8 seggi su 28, 10 Comunione e Liberazione e 10 le sinistre dell’Udu, per cui abbiamo governato il consiglio in questi tre anni». L’attività svolta dal consiglio, per Volpi, è estremamente soddisfacente: «Il Cnsu è chiamato a chiedere pareri sulla politica universitaria del governo, e noi siamo intervenuti più volte, devo dire trovando sempre una grande disponibilità. Abbiamo portato aventi battaglie sul diritto allo studio, sulla carta dello studente, sulle specializzazioni mediche, incontrando più volte il ministro Gelmini». «Ovviamente – prosegue Volpi – il nostro zoccolo duro è rappresentato dalle università di Roma Tor Vergata e Roma Tre, dove otteniamo sempre lusinghieri risultati, oltre alle solide università di Catania e Bari. Insomma, puntiamo a riconfermare, come Azione Universitaria, la quota di un eletto per collegio, quindi quattro». Ma il presidente Volpi ha voluto far presente al ministro Carrozza il ritornare della violenza nelle università, da parte delle ultrasinistre che si confermano intolleranti come sempre. «Abbiamo chiesto al ministro della pubblica Istruzione – spiega ancora Volpi illustrando la sua ultima iniziativa – un intervento fermo e deciso contro gli episodi di violenza che in questi giorni stanno macchiando la campagna elettorale all’interno delle università. Siamo stanchi di doverci difendere in ogni momento mentre svolgiamo il mandato di rappresentanti che gli studenti ci hanno democraticamente dato. Chiediamo al ministro dell’Università di richiamare i Rettori alle proprie responsabilità e di esprimere parole di solidarietà e giustizia dei confronti dei nostri militanti colpiti da azioni violente».

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