Il brutto della diretta con Bersani: sul blog di Grillo Crimi promosso, Lombardi bocciata
Bersani e Lombardi bocciati, Crimi promosso. Il bello della diretta (in streaming) dell’incontro M5S-Pd è una pagella in tempo reale sul blog di Beppe Grillo. Un vertice che non ha entusiasmato a leggere i commenti di militanti veri e troll (per Grillo tutti quelli che la pensano diversamente da lui sono “troll”). «In 30 minuti si è deciso il destino di un paese – scrive Maurizio Silvestrini – Di cosa si è parlato? Di niente.
Solito politichese da entrambe le parti. Tutti hanno dimostrato di aver imparato presto e bene a gestire l’aria fritta. È chiaro che il paese andrà a picco, ma non sarà solo per colpa dei nostri parlamentari. Andrà a picco perché ce la meritiamo tutti questa fine. Anche io ammetto di aver dato il mio contributo, votando per Grillo. Ora giustamente non mi resta che aspettare rassegnato; spero arrivi presto». La capogruppo alla Camera è nel mirino: «La Lombardi forse pensa di essere a Ballarò, invece stanno parlando del futuro dell’Italia. Ripropongo la richiesta di fare un sondaggio sul blog o movimento per decidere se imporre un governo. Vogliamo partecipare non ascoltare imposizioni dall’alto. Grazie», scrive un iscritto che si firma Ezio Ahnen da Forlì.
Critico con la presidente dei depuati M5S anche Luca Comerio di Busto Arsizio: «Ottimo Crimi, Lombardi invece continua a deludermi ogni giorno, ripetitiva e senza proposte». Mario Ringoni è ancora più saracastico: «Forse la signora, che si occupava di arredamenti d’interni, ai suoi clienti si rivolgeva così? Non mi meraviglia a questo punto il comportamento della signora Gessica Rostellato (deputata dissidente, ndr). Continuo a pentirmi sempre di più di avere dato fiducia a questi cialtroni, senza stile e senza preparazione. Auguri per le prossime elezioni». E ancora, Vito D: «Questa Lombardi non è capace di nulla, non dice nulla e quello che dice è inutile (spesso si sovrappone): fare silenzio No? Crimi, pur se in cuor suo vorrebbe, non può. La proposta di Bersani è accettabile: la fiducia non è assegno in bianco (si può togliere sempre): alla Lombardi non gli è chiaro (deve andare a ripetizione) Crimi lo ha capito, ma il M5S si è incartato sulla fiducia! Il M5S non si deve intestardire sulla fiducia, ne pagheremo tutti le conseguenze, altrimenti le riforme a cui tiene il M5S quando e come realizzarle? Rimane utopia». Dalla loro, i militanti sono più contro il Pd che in favore dei loro rappresentanti: «Sto sentendo Bersani – commenta Pietro M. – bla bla bla… dice anche cose sensate ma perché non le ha fatte prima? Con l’acqua alla gola. Non capisco che si è andati a fare a questo incontro nessuna novità cose che già si sapevano…tanto la fiducia se la sognano».