“Scelta Cinica” anche nel Lazio: Udc e Montezemolo scaricano Giulia Bongiorno
Come Albertini peggio di Albertini. Giulia Bongiorno, candidata di Scelta Civica nel Lazio, rischia di finire come il candidato della Lombardia. Lui scaricato dai montiani per il voto utile in favore di Ambrosoli. Lei scaricata da Casini e Montezemolo, in un colpo solo. Un segnale forte è arrivato ieri dal centro sportivo del Coni di Formia dove la parlamentare finiana si è trovata a parlare davanti a una platea di poche decine di sostenitori. Un avvertimento lanciato dall’Udc locale che non ha gradito la scelta di candidare a governatore l’esponente finiana nota per per le posizioni apertamente laiciste.
Non c’è solo il disimpegno degli uomini di Casini a impensierire la Bongiorno, ma anche gli espliciti inviti al voto disgiunto che arrivano dai rappresentanti di Italia Futura, l’associazione che fa riferimento a Montezemolo. Le avvisaglie erano già arrivate in occasione della presentazione delle liste: nel Lazio Italia Futura non ha presentato il suo simbolo in aperto dissenso con le candidature di Futuro e libertà e dell’Udc. Tuttavia, si dava per scontato, fino a ieri, almeno il voto per la candidata di Scelta Civica. Neanche questo. A Marco Simoni, candidato alla Camera per la lista montiana, il ruolo che in Lombardia toccò a Ilaria Borletti Buitoni. Annunciare il tradimento del candidato centrista in favore del voto utile per quello di Bersani. Là Ambrosoli a danno di Albertini, nel Lazio addirittura la campagna elettorale per Zingaretti. «Io farò qualche iniziativa con i candidati di Zingaretti e altre con i candidati di Bongiorno – annuncia Marco Simoni al Corriere della Sera – nel Lazio non c’è una posizione ufficiale, è naturale che Scelta Civica sul piano locale non abbia una posizione omogenea». Immediata e velenosa la replica della candidata finiana: «La scelta degli uomini di Montezemolo nel Lazio dal punto di vista elettorale è praticamente irrilevante».