Ramelli, Fratelli d’Italia a Salvini: «Ora ci spieghi chi ha deciso la carica contro i manifestanti»

30 Apr 2019 10:25 - di Stefania Campitelli

Un epilogo vergognoso (e forse annunciato) complice una gestione dell’ordine pubblico a senso unico con tanto di carica della polizia al pacifico e composto corteo in memoria di Sergio Ramelli, lo studente massacrato a colpi di chiave inglese nel 1975 da un commando di Autonomia operaia solo perché appartenente al Fronte della Gioventà nella Milano violenta e antifascista degli anni di piombo. Due la cariche di “allegerimento” della polizia «per far rispettare» il divieto di sfilare deciso dal prefetto nel corso della commemorazione. L’intervento degli agenti si è concluso con il ferimento di alcuni ragazzi presi a manganellate e un manifestante lasciato a terra svenuto, trasportato d’urgenza in ospedale.

A Milano vietato ricordare  Ramelli

Da una parte il divieto della prefettura, annunciato da giorni, della pacifica fiaccolata in ricordo di Sergio Ramelli, dall’altra il via libero autorizzato dal prefetto, su indicazione del sindaco Giuseppe Sala, a un corteo antifascista promosso dall’estrema sinistra e dai centri sociali al grido di “mai più fascismo”, che da piazzale Loreto ha potuto sfilare per le vie della città inneggiando alla violenza dopo una vigilia di oltraggi alla memoria di Ramelli. All’indomani degli scontri, con la polizia schierata in assetto antisommosa e la stampa che punta i riflettori sul pericolo dell’estrema destra definendo uno “sfregio” la cerimonia del presente, Fratelli d’Italia chiede il conto al prefetto che ha impedito il ricordo dell’omicidio del giovane di destra ma anche al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in altre occasioni molto “autorevole”, che non ha saputo garantire il legittimo ricordo a una comunità che da oltre quarant’anni commemora un “fratello” vittima dell’odio comunista, per il quale gli estremisti di sinistra ancora oggi nutrono una grande nostalgia, coccolati dai media e da quegli esponenti politici “sinceramente democratici” che si fanno scudo dietro il presunto pericolo fascista, razzista, sovranista. 

Interrogazione di Mollicone a Salvini

«Migliaia di persone in un pacifico corteo per ricordare Sergio Ramelli, ragazzo ucciso dall’estremismo politico di sinistra, vengono malmenate dalla polizia in assetto antisommossa a Milano. Solidarietà ai manifestanti, fra cui sono presenti numerosi feriti», ha denunciato Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia che ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Salvini per chiedere chiarezza «su questa gestione pessima dell’ordine pubblico. Siano accertate immediatamente le responsabilità», ha detto l’esponente del partito di Giorgia Meloni.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *