Rosso Istria, insulti contro il film sulle foibe. Ecco tutti i cinema dove è in programma

13 Nov 2018 17:32 - di Francesco Severini

Come da copione, sono arrivati sulla pagina Fb del film Red Land-Rosso Istria le accuse al regista italo-argentino Maximiliano Hernando Bruno: “Sei un fascista, ti auguro di fare la fine di Cristicchi…”. Insomma l’accusa è sempre la stessa: revisionismo. Come se tutta la ricerca storica non fosse una continua revisione. Una revisione contro la quale sempre si leva la voce del negazionismo ideologico. Il film ha infatti il “torto” di raccontare la tragedia delle foibe e in particolare la triste sorte di Norma Cossetto, stuprata da un gruppo di partigiani, seviziata e poi gettata nella foiba di Surani.  Il suo corpo fu ritrovato nel 1943  dai vigili del fuoco di Pola. Giuseppe Comand, 98 anni, è l’unico di quei pompieri ancora vivo e ad Avvenire di  recente ha raccontato che «Norma era quasi seduta, la schiena appoggiata alla parete di roccia, gli occhi aperti verso l’imbocco della Foiba». Una pagina raccontata nel film con la sensibilità che si tributa alle tragedie, senza mai scadere nella propaganda. Eppure, sembra non bastare a chi vorrebbe che questa pagina fosse definitivamente strappata dalla memoria collettiva dell’Italia.

Il regista non commenta gli insulti e le minacce ricevute. Le stesse che dovette sopportare Simone Cristicchi, colpevole, anche lui, di avere portato in scena con lo spettacolo Magazzino 18 il dramma degli esuli istriani. L’approdo del film nelle sale è previsto per il 15 novembre. «Sono stanco che mi si chieda per quale motivo ho girato questo film» dichiara Maximiliano Hernando Bruno, «sembra che per raccontare questa storia serva un motivo. La vera domanda dovrebbe essere perché finora nessuno lo aveva fatto. Il cinema è un mezzo potentissimo, deve dar voce a queste grida di morte e gridare insieme a loro. Fare questo film non è stata una scelta, ma un dovere». Ora la risposta spetta al pubblico: sulla pagina Fb di Red Land-Rosso Istria è già stata pubblicata la locandina con l’elenco dei cinema dove sarà possibile vedere il film dal 15 novembre.

Commenti

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  • BRUNO 6 Febbraio 2019

    IL FILM E’ BELLISSIMO,SOLAMENTE I FASCISTI LI FA PASSARE DA VITTIME INNOCENTI (NON E’ COSI’).PURTROPPO NON RIMARCA CHE TANTI INFOIBATI ERANO POVERA GENTE CHE NON STAVA NE CON GLI UNI NE CON GLI ALTRI HANNO PAGATO SENZA SAPERE IL PER CHE’. IO NE SONO TESTIMONE

  • angelo manera 15 Novembre 2018

    La solita sinistra comunista italiana. Figlia di quegli schifosi traditori e criminali che erano i partigiani

  • Aurelio 15 Novembre 2018

    Anche le scuole dovrebbero portare a vedere, una pagina di storia nascosta dall’intera classe politica italiana. La storia deve insegnare non dividere, altrimenti significa che non siamo maturi per essere un popolo.

    • alberto furlan 15 Novembre 2018

      Caro Aurelio, è una domanda la cui risposta ce l hai sotto gli occhi tutti i giorni leggendo i quotidiani: la verità e la giustizia non esistono o sono sempre manipolate a interesse, quindi….siamo un insieme di persone in balia di noi stessi per come la vedo io

  • lorenzodemaso 14 Novembre 2018

    ..l’anpi direbbe che sono tutte buggie scritte dai fascisti, questa è la loro democrazia!!

    • alberto furlan 15 Novembre 2018

      Se fosse solo l anpi a dire certe cose, sarebbe oro…il problema è che ci sono una montagna di persone che gli fanno da eco…..

  • Giuseppe Forconi 14 Novembre 2018

    Il film va proiettato in tutta Italia e io darei anche dei biglietti invito gratuiti ai signori dell’ANPI gli farebbe bene vederlo.

    • alberto furlan 15 Novembre 2018

      Concordo pienamente