Operatrice di un centro d’accoglienza stuprata da un nigeriano: l’immigrato a rischio espulsione

11 Nov 2018 13:19 - di Redazione

Ancora uno stupro, ancora un extracomunitario violento, ancora una dipendente di un centro d’accoglienza vittima della sopraffazione e degli abusi di un ospite del centro in cui la donna lavora, prestando aiuto proprio a migranti come lui. Sembra non ci sia difesa, non ci sia scampo. a giudicare dall’incremento inquetante del fenomeno crimnale che la cornaca ribadisce a ogni nuovo episodio, sembra sia solo una questione di calcolo delle probabilità, ma che prima o poi, qualcuno finirà – di nuovo – per diventare l’ennesima vittima del predatore di turno, pronto a far valere rabbia e brutalità come motore della violenza tenuta in sordina fino al momento prima dell’agguato. Stavolta, nel centro del mirino dell’orco di turno, un 19enne nigeriano, richiedente asilo e pregiudicato già in carcere, è finita, una operatrice del centro di accoglienza straordinaria ex caserma Schenoni di Bressanone, (Bolzano).

Bressanone, stupro in un centro d’accoglienza: nigeriano 19enne rischia l’espulsione

Duinque, ci risiamo: ancora uno stupro in un centro d’accoglienza: stavolta è l’operatrice di una struttura di Bressanone a denunciare la violenza subìta da un immigrato nigeriano 19enne che ora rischia l’espulsione. Il giovane straniero è stato accusato di violenza sessuale da una operatrice del centro di accoglienza straordinaria ex caserma Schenoni di Bressanone. Lo stupro sarebbe accaduto  venerdì. Ora l’africano è in carcere: se la magistratura lo indagherà per violenza sessuale, scatterà il decreto sicurezza. La domanda d’asilo sarà subito valutata dalla Commissione e, qualora al caso dovesse rispondere una decisione negativa, il 19enne immigrato africano dovrà essere espulso. Come ribadito in queste ore da quanto si apprende da fonti del Viminale. Non è dato sapere se i provvedimenti in corso d’opera disposti dal decreto sicurezza fungeranno sempre quantomeno da deterrente: è un fatto, però, che data la drammatica incidenza di fenomeni come questi, non si può più pensare di non prevedere risposte e soluzioni…

Commenti

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  • Laura Prosperini 12 Novembre 2018

    purtroppo, con profonda amarezza, dico che non mi sorprende quest’ennesima aggressione, quest’ennesimo stupro, i loro costumi, la loro cultura le loro consuetudini anche in merito al rapporto uomo-donna sono distantissime e non intendono neppure avvicinarsi ai nostri usi e costumi perché siamo considerati degenerati ed infedeli
    per cui non credo sia possibile nessuna integrazione ma solo la creazione di isole di islam in euro-pa
    pronti a prendersi la maggioranza anche dei voti e quindi politica in ogni Nazione, in ogni Paesenel frattempo impongono i loro costumi a noi ed ai malcapitati
    ma, cosa più dolorosa, il nostro grido di dolore non viene accolto dalle elitè bancarie dei profitti alle quali, in fondo, non interessa molto
    per cui, poverina la donna stuprata, magari le avevano inculcato che la sua era/fosse una missione “umanitaria” ma ditemi voi cosa c’è di umano in una violenza del genere

    • Lalli 24 Novembre 2018

      Verissimo

  • franz 12 Novembre 2018

    Ma i nigeriani sono rifugiati politici o delinquenti comuni che come tanti altri paesi fanno mandano in Italia? In Nigeria ci sono ingenti interessi economici lo scambio è delinquenti per business.

  • sergi 12 Novembre 2018

    Espulsione rapida, anche per quelli che vendono droga, prostituzione ecc….anche quelli nulla facenti.

  • 11 Novembre 2018

    Rischio espulsione, castrazione completa!!! Italia deve difendere le sue donne, e un esempio va fatto per fare capire questi animali di’ stupratori

  • Angela 11 Novembre 2018

    A rischio espulsione?DEVE essere espulso immediatamente!!!questa belva non deve stare nel nostro Paese.

  • florio 11 Novembre 2018

    Rischio espulsione?? Ci dev’essere l’assoluta certezza che la schifezza umana responsabile di questo odioso crimine sia nell’immediato buttato fuori dal paese che lo ha accudito, rifocillato, e coperto di tanta attenzione, e di ogni ben di dio, a spese di pantalone! Assicurare nel contempo NON rimetta più piede in questo paese, dato che succede di frequente. E questo è il modo in cui ha preferito contraccambiare di tutta l’accoglienza ricevuta?? Che ne pensano i cittadini di questa farsa politica dell’accoglienza fatta nel tempo su misura, risvolti dai conseguenti danni, che quasi tutti i giorni sono sotto gli occhi di tutti? Mandarlo in carcere e fargli scontare la pena per (intero?), sarebbe da escludere, anche perchè portatore e tutelato in tutta una serie di diritti civili inerenti lo status di (rifugiato?), preclusi invece ad altri, diritti acquisiti da una casta politica lobbista, referenziale, dicevo il delinquente continuerebbe a beneficiare anche in carcere di queste inviolabili e perverse tutele, sarebbe alla stregua trattato con i guanti di velluto. Se non rispettate, l’elemento, potrebbe scontare la pena magari, e perchè no, in un hotel, attico! E’ una fantasiosa ricostruzione dei fatti? Solo una politica demenziale, corrotta, criminale, può partorire simili progetti!!!