73 anni fa Hiroshima: 200mila civili uccisi, crimine ancora impunito (video)

6 Ago 2018 15:21 - di Antonio Pannullo

 

Come ogni anno dal 1945, il Giappone ha ricordato l’olocausto nucleare che il 6 agosto del 1945 distrusse Hiroshima e, tre giorni dopo, Nagasaki. Città passate alla storia per quello che fu il primo e finora l’ultimo utilizzo di un’arma micidiale da parte degli Stati Uniti che non riuscivano ad avere ragione del nemico. Hiroshima ha ricordato il 73° anniversario del bombardamento atomico della città in una cerimonia per rimarcare, tra l’altro, l’eliminazione delle armi nucleari sia l’unica via praticabile. La commemorazione, svoltasi Peace Memorial Park e trasmessa in diretta dalla tv pubblica Nhk, ha avuto il momento più toccante alle ore 8:16 locali (1:16 in Italia), orario dello sganciamento sul finire della Seconda guerra mondiale di Little Boy, l’ordigno che sorprese una intera comunità (quello di Nagasaki si chiamava Fat man, ndr), con un minuto di silenzio a memoria di una tragedia costata centinaia di migliaia di vite umane.

Hiroshima fu la seconda atomica della storia

Pochi sanno che quelle di Hiroshima e Nagasaki  furono la seconda e la terza esplosioni nucleari della storia, perché venti giorni prima Washington aveva effettuato un lancio per così dire di prova nel deserto del Nuovo Messico, ad Alamogordo, con un ordigno chiamato The Gadget, che fu soddisfacente per gli scienziati americani. I bombardamenti furono effettuati con i celebri aerei B-29, progenitori degli attuali B-52, soprannominati le “fortezze volanti”. La verità è che sul fronte del Pacifico gli Stati Uniti avevano perso già 400mila uomini, e si calcolò che l’invasione delle isole giapponesi sarebbe costata quattro volte tanto, data la filosofia nipponica secondo cui arrendersi non è concepibile, è un disonore. Così il presidente Harry Truman decise di “accorciare” la guerra e di spettacolizzarla, poiché quella dimostrazione di potenza distruttiva avrebbe dovuto fare rumore in tutto il mondo. E così fu. Anche per questo fu deciso di non sganciare le bombe su obiettivi militari ma civili, cosicché l’effetto psicologico avrebbe accelerato la resa, anche se Hiroshima (città allora di 250mila abitanti), per la verità, aveva un importante arsenale militare. Inoltre in quella zona non c’erano campi di prigionia militari. Così arrivò il 6 agosto, che seguì ad alcuni giorni di cielo coperto, che rendeva impossibile il bombardamento. I radar giapponesi videro solo tre aerei stranieri entrati nel cielo nipponico, e non ritennero di far alzare in volo i caccia, gli efficientissimi Mitsubishi Zero. Un solo aereo, Enola gay, lanciò la bomba su Hiroshima, e passarono alcune ore prima che Tokyo e il Giappone si rendessero conto di cosa veramente fosse successo. Il 9 agosto la scena si ripeté: dopo aver “saltato” per il maltempo la città di Kokura, gli aerei, due, si diressero verso Nagasaki, che era l’obiettivo secondario, indisturbati perché i giapponesi li credevano semplici ricognitori. La bomba esplose un po’ fuori obiettivo, quattro chilometri a nord, ma il computo delle vittime fu egualmente agghiacciante: in 40mila venero uccisi subito, altri 50mila furono feriti e molti morirono negli anni successivi per avvelenamento da radiazioni, come ad Hiroshima. Il 15 agosto il governo giapponese si arrendeva, per volontà dell’Imperatore che intendeva risparmiare al suo popolo altre atroci sofferenze.

Obama non chiese scusa per Hiroshima

E forse fu il primo atto della Guerra Fredda, perché è indiscutibile che con questi argomenti la Casa Bianca potesse trattare diversamente al tavolo dei vincitori. Si calcola che l’olocausto nucleare targato Usa abbia causato oltre 200mila vittime, mentre altre fonti sostengono 300mila. Come si ricorderà, due anni fa l’allora presidente americano Barack Obama fu il primo presidente degli Stati Uniti in carica a visitare Hiroshima. In quell’occasione, esprimendo tutto il suo cordoglio per le vittime non ha però offerto le scuse del Paese per quanto accaduto. Anche grazie Obama, nel 2016, il numero di visitatori del Museo della pace di Hiroshima è aumentato del 16,4%, portando a 1.740.000 i visitatori, ha ricordato il municipio della città giapponese. I media internazionali però non sottolineano mai il fatto che gli Stati Uniti hanno oltre 7000 ordigni nucleari nei loro arsenali.

Commenti

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  • giulio 8 Agosto 2018

    si calcola che la Seconda Guerra Mondiale abbia provocato circa 70 milioni di morti, il che significa che potrebbero esser 50, potrebbero esser 100 milioni di morti.
    Quindi criminale è innanzi tutto chi l’ha iniziata, anzi coloro che l’hanno iniziata, inclusi quelli che applaudivano entusiasti.
    100.000 morti o 300.000 morti per porre fine a questa ecatombe sarebbero il crimine?
    Hiroshima è da oltre 50 anni una bella e ricca città, oltre 1 milione di abitanti. In Italia staremmo ancora a parlare di radioattività, di bonifiche, di bonifiche sulle bonifiche…

    • 8 Agosto 2018

      Si quando tutte le vittime furono uomini, bambini, donne, e neonati…molti generali Americani erano contro il uso della nuova creazione “la atomica” le due città non avevano base militari…si un atto criminale contro la umanità!! In quel momento si diventò come Hitler e Stalin nessuna differenza!!

  • Pino 1° 7 Agosto 2018

    Quel ‘crimine’ poneva fine alla 2° guerra mondiale! Tutto fu guerra ! Questo è il motivo per cui si deve insegnare ai facinorosi a stare zitti, ad assumere prozac in quantità ! Scalare la montagna dell’ira e dell’odio ‘alla bordellinA maniera’ porta sempre ad un grilletto da schiacciare e poi non c’è n’è per nessuno! Tentare di dare motivazioni, giustificazioni, chiedere quello che non si può più chiedere è solo un esercizio inutile oltre che doloroso se non si usa per ricordare, imparare, insegnare la razio
    del cervello e non del fegato ! Si fa fatica, tanta, ma si impara ad apprezzare gli insegnamenti dei romani, si vis pacem para bellum ! Preparare, non praticare ! E’ l’aggressore che deve conoscere il prezzo che potrebbe pagare ! Come nella difesa che è SEMPRE legittima, vero PierLuigi ?

  • 7 Agosto 2018

    Statistiche Americane, (300, 000 morti donne, bambini, neonati, uomini) un atto criminale contro la civiltà e umanità!! Mai da dimenticare!

  • Taddei Roberto 6 Agosto 2018

    La mia opinione secca é che gli Stati Uniti é stato quasi sempre una nazione di criminali e carogne. La loro fortuna é che esiste un Oceano ke li divide dal mondo civile. Ne vogliamo parlare ke hanno sempre spalleggiato gli israeliani loro degni parentali ? Ma per fortuna ciò ke rende un po di giustizia sono gli incendi trombe e gelo a manetta. Io gli auguro di peggio !

  • 6 Agosto 2018

    300,000 vittime (donne, uomini, bambini, neonati) per me è un insulto alla umanità e civiltà!!

  • giulio 6 Agosto 2018

    un crimine???
    La bomba atomica di Hiroshima ha salvato almeno due milioni di vite umane, soldati e civili giapponesi ed americani che sarebbero morti in una guerra assurda ed impari prima che Hiro Hito e i suoi si convincessero che era persa: a qualunque persona dotata di un minimo di buon senso era chiaro che la guerra era persa già dalla battaglia delle Midway, dove i giapponesi presentatisi con fortissima superiorità di mezzi, navi, aerei, incrociatori, trovarono modo di farsi affondare le 4 portaerei, abbattere quasi tutti gli aerei, e i pochi non abbattuti non avevano più un posto su cui posarsi. Come i tedeschi e gli italiani, che dopo Stalingrado ed El Alamein continuarono a farsi massacrare su tutti i fronti, nonché morire di fame, di freddo e di sete.
    Come se non bastasse, l’entrata in guerra degli Stati Uniti l’avevano provocata proprio i giapponesi, con il loro insulso attacco a Pearl Harbour (affondati gli incrociatori e non le portaerei), dando così la motivazione agli americani per venire a liberarci e bombardarci.

    • Sebastiano 7 Agosto 2018

      trovo che sia vergognoso il tuo appoggio ai criminali USA…. avrei voluto che ti ci trovassi tu e la tua famiglia a Hiroshima, così forse nell’aldilà, avresti capito il crimine che i tuoi amici gringos hanno fatto.
      1 – la guerra era già agli sgoccioli e il Giappone stava quasi per arrendersi.
      2 – per il motivo di cui al punto 1, non ci sarebbe stati i morti che tu, complice USA, hai menzionato.
      3 – qui si parla di 200-300 mila morti, ma il numero è di gran lunga maggiore. Hiroshima e Nagasaki erano 2 grandi città e se consideriamo che per i primi km dal centro, tutto ciò che era vivente si è volatilizzato, anche un cretino capirebbe che 200 mila non sono altro che gli abitanti di un sobborgo.

      A nulla vi serve essere complici di coloro che si sono rivelati ancora oggi, i maggiori terroristi planetari, gli USA.
      Vergognati.