Fca, giallo sulla salute di Marchionne. Al suo posto nominato Mike Manley

21 Lug 2018 18:19 - di Leo Malaspina

Mike Manley, responsabile del brand Jeep, è il nuovo amministratore delegato di Fca. Lo ha deciso il Consiglio di amministrazione che, come era stato già annunciato dal presidente John Elkann, ha quindi optato per una soluzione interna. Il Cda del gruppo era stato convocato in seguito all’uscita improvvisa di Sergio Marchionne per motivi, forse, di salute ma non meglio precisati. Cinquantaquattro anni, Manley era ceo del marchio Jeep e responsabile del brand Ram. Dal 2011 siede anche nel Gec, Group Executive Council di Fca. Marchionne, sottopostosi alcune settimane fa a un delicato intervento chirurgico a una spalla, necessiterebbe di un periodo di convalescenza più lungo del previsto, di qui l’esigenza di sostituirlo. Nonostante lo stesso Marchionne avesse annunciato che avrebbe lasciato Fca nell’aprile del 2019 dopo l’approvazione dei conti del 2018, il ruolo di vertice, tuttora in capo a Marchionne, richiede una presenza costante che il manager non sarebbe stato in grado di garantire. «Complicazioni inattese, aggravatesi nelle ultime pre», ha detto John Elkann.

Commenti

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  • Flavio 24 Luglio 2018

    Aggiungo per Desalvo che le altre nostre case automobilistiche, il fallimento è arrivato a causa del personale. nel 1984 mi trovavo per lavoro a Napoli quarda caso proprio all’Alfa Rome di Pomigliano D’arco. all’interno dello stabilimento che stavo visitando con il Direttore medesimo, non si vedeva un’anima in giro, erano le 11,00 circa. io dovevo controllare che i macchinari ed le attrezzature acquistate con i nostri “soldi” erano installati e funzionanti. Tu li hai visti ?? io no !! dissi allora ma che sta succedendo ce uno sciopero un’ammutinamento in atto. Sai cosa mi rispose il Direttore no, no, no, per carità non dica niente!! non dica niente! stanno lavorando !! stanno lavorando !!! . Alle 12,00 suona la sirena, è ora della pappa, vedevi il personale che usciva da tutti buchi per prendere posto alla mensa. all’ingresso della mensa su una parete, biglitti di lamentele perchè il formaggio parmigiano non era stagionato bene e cosi via……..Il Direttore mi disse vede qui ci sono una cinquantina di persone che se volessero, lo stabilimento da cosi a cosi con il palmo della mano. la forza di lavoro era di 1500 persone, a mangiare vpero cerano tutti…………

  • Flavio 24 Luglio 2018

    Sono anche d’accordo con Desalvo, ma forse lui non sa quanti e quanti soldi ha preso la FIAT, nonostante, che marchionne disse che non avevano mai preso i soldi. Allora chi era del settore in quegli anni, presempio io, la Fiat ha fatto da padrone, prendeva i miliardini e poi metteva in cassa integrazione. Tanto per non dilungarmi, perchè ci sarebbe da scrivere per una settimana, con i dati alla mano naturalmente. Vi ricordo una cosa sola, nel dicembre del 1990, il Ministro Andreatta, disse dobbiamo chiudere la Cassa del Mezzogiorno, per prima dobbiamo dare qualche miliardo alla FiaT per fare lo stabilimento in Sicilia. Ti informo inoltre che se tu realizzi uno stabilimento, per produrre tipo marmitte, devi assumere il personale, e per dieci anni non paghi le tasse. Ma se metti sotto cassa integrazione il personale perchè non sei capace mandare avanti la tua attivtà, significa che non produci, ed allora in questo caso devi restituire i soldi che ti sono stati dati. Come hanno fatto tutte quelle Aziende che si sono trovate allo stesso modo. A voi risulta che La Fiat abbia mai restituito qualcosa ???? Ora manca solo che dopo il danno economico per noi Italiani, perchè erano soldi anche nostri, questi spostano definitivamente all’estero il Gruppo FIAT come si dice cornuti e mazziati.

  • Angela 24 Luglio 2018

    Ma vi ricordate quando lo stato (cioè noi)finanziava continuamente la Fiat?e come gratitudine hanno spostato la sede legale e fiscale altrove… abbiamo dato soldi pubblici a profusione per ottenere che cosa?

  • Francesco Desalvo 24 Luglio 2018

    Forse e purtroppo Sergio Marchionne è in fase terminale per un tumore al polmone da troppe sigarette.
    Invece di provare una sia pur minima empatia per un altro essere umano come loro i soliti senza cognome commentano in modo strano, addirittura con le vicissitudini della Fiat viste alla rovescia come da un altro pianeta.
    Nel 2002 la Fiat stava fallendo nonostante i prestiti ricevuti dallo Stato, come erano fallite prima Alfa Romeo, Lancia, Maserati (qui in Italia) e molte altre nel mondo. Da quel giorno la Fiat non ha più avuto un centesimo dallo Stato ed ha ripreso vita.
    Poi, per fortuna si è fusa con un’altra ditta di automobili, nel caso la Crysler, esattamente come hanno fatto la maggior parte delle altre ditte nel mondo per sopravvivere. Con la globalizzazione se non si arriva ad una certa “massa critica” si scompare. Se la Fiat non si fosse fusa con almeno un’altra grande ditta in un certo tempo sarebbe sparita anche lei. Capito signori senza cognome?
    E stava facendo rinascere Alfa Romeo, Maserati e forse Lancia

  • giulio 22 Luglio 2018

    I media continuano a raccontarci la storiella, la fake news che Marchionne avrebbe salvato la Fiat. Quando andò al potere, Fiat stava massicciamente investendo, industrializzava Panda, 500, Ducato, e produceva oltre 2 milioni di vetture. Ora non produce praticamente più niente, gli utili sono andati a finanziare le attività Chrysler, i prestiti delle nostre banche hanno permesso di rilevare le azioni Chrysler del Governo americano e del Fondo Pensioni Chrysler.
    I media così ben informati e fantasiosi ci spieghino piuttosto come qualmente uno che stava benone vada in un ospedale ultra rinomato a farsi curare una spalla e 20 giorni dopo ne esca…
    Manley? Non era tra i top manager Chrysler quando andò in bancarotta?

  • Beniamino Valle 22 Luglio 2018

    Certamente, l’improvvisa nomina del nuovo amministratore, lascia serie perplessità! ll improvvise complicazioni sullo stato di salute di Marchionne, a mio modesto avviso, giustificava la sua iemporanea sostituzione con il personaggio nominato, anche per i miglioramenti conseguiti dal gruppo durante la sua gestione.

  • GIULIANO 22 Luglio 2018

    CREDONO DI MANGIARSI IL MONDO AL SERVIZIO DEI POTERI SOVRANNAZIONALI, MA LE CURE NON LE DANNO NEANCHE A LORO, COME DISSERO IN UNA RIUNIONE DEL 1964

  • Massimiliano 21 Luglio 2018

    Vediamo quest’altri che scempi riesce a fare…