L’Italia alla Ue: i balneatori siano esclusi dalla Direttiva Bolkenstein

23 Giu 2018 16:09 - di Annamaria Matticari

“Un appello degli eurodeputati italiani al Parlamento della Ue e al Governo del nostro Paese affinché si impegnino a discutere e a varare in tempi brevi la riforma delle concessioni demaniali marittime, una riforma che dovrà essere orientata al riordino del settore e al superamento degli effetti pregiudizievoli della Direttiva Bolkestein“. E’ il risultato del Meeting organizzato ieri mattina a Bruxelles da Cna Balneatori, alla presenza degli eurodeputati Alberto Cirio e Lara Comi di Forza Italia, Andrea Cozzolino del Pd e Marco Zullo del M5S, sul tema La questione italiana delle concessioni demaniali marittime. Gli europarlamentari, riferisce Cna Balneatori, “si sono dichiarati pronti a sostenere a Bruxelles la riforma che l’Italia metterà in campo e che dovrà essere mirata a stabilizzare le attuali concessioni e a dare alle imprese la certezza della continuità aziendale”. Al Meeting hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle forze politiche italiane all’Europarlamento, dirigenti della Commissione e del Comitato economico e sociale europei, diplomatici, il vicepresidente della Cna, Giuseppe Oliviero, la portavoce di Cna Balneatori, Sabina Cardinali, e il coordinatore nazionale Cna Balneatori, Cristiano Tomei. Nel dibattito è stata messa in luce la specificità del comparto balneare che, con le sue peculiari connotazioni familiari, costituisce un fattore essenziale dell’economia turistica italiana.

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