Prelevava col bancomat dei ricoverati: infermiera presa con bottino di 50mila euro

9 Mar 2018 16:54 - di Redazione

Ha effettuato prelievi per 50mila euro con le carte di credito e i bancomat dei pazienti ricoverati. Con questa accusa un’infermiera rumena in servizio all’ospedale di Padova è stata arrestata dai carabinieri.

La trappola dei carabinieri all’infermiera

La trappola dei militari del comando provinciale di Padova, che da tempo seguivano la “Circe” straniera, a seguito di una denuncia sporta da un anziano che lamentava prelievi fraudolenti dalla sua carta bancomat avvenuti durante una sua breve degenza presso l’Ospedale di Padova- Reparto Ortopedia,  è scattata nella giornata di mercoledì: la donna, introdottasi furtivamente presso una struttura assistenziale della città di Padova, l’”Opera Immacolata Concezione” di via Toblino, aveva raggiunto la stanza ove da tempo dimorava appunto l’ultrasettantenne infermo. Sicura di non essere stata notata la malfattrice, approfittando del fatto che l’anziano degente si era momentaneamente assopito, si appropriava con mossa fulminea della tessera bancomat che questi custodiva nel borsello riposto accanto al letto e tentava di allontanarsi, venendo però bloccata grazie al dispositivo messo in campo dai Carabinieri, nei pressi di un vicino sportello bancario.

La tecnica collaudata della 33enne rumena

Già nei giorni precedenti, come documentato dagli investigatori dell’Arma, la donna, che aveva “agganciato” la vittima durante un suo precedente ricovero presso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Padova, aveva fatto accesso nella stanza dell’anziano per impossessarsi dei codici di accesso del suo bancomat. Sfruttando le proprie mansioni di infermiera utilizzava una tecnica ampiamente sperimentata avvicinando soggetti già ricoverati presso l’Ospedale di Padova, colleghi di lavoro e conoscenti, sottraendo loro carte di credito e di pagamento per importi di svariate migliaia di euro.

Prelievi fraudolenti sui conti di molti pazienti

Le indagini hanno registrato 6 prelievi fraudolenti effettuati, in pochissimi giorni nel mese di gennaio, ai danni dell’anziano 77enne per complessivi 9.500 Euro e 5 indebiti utilizzi di carta di credito per complessivi 2.550 Euro ai danni di un altro suo conoscente 54enne di nazionalità marocchina, dimorante a Padova. In altre due occasioni aveva prelevato ai pazienti con la stessa tecnica, un ammontare di refurtiva superiore ai 30.000 euro. L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata condotta nel carcere di Verona.

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