Berlusconi: «Mai il governo di scopo, delle persone di sinistra non mi fido»

1 Mar 2018 10:57 - di Franco Bianchini

«Io sono sicuro che non si rivoterà tra un anno. C’è una nuova legge elettorale, per arrivare ad avere la maggioranza bisogna conquistare il 40%. Pd e M5S hanno un numero di adesioni inferiore al 30% non possono raggiungere quel 40% che può essere raggiunto solo dal centrodestra, in cui Forza Italia è il partito trainante. Avremo una maggioranza, potremo fare un governo stabile che duri per 5 anni». Ne è convinto Silvio Berlusconi, ospite di Agorà su Rai3.

Berlusconi: abbiamo preso
impegni ben precisi

Un governo di scopo se nessuna forza politica centrerà l’obiettivo maggioranza? «Lo escludo in maniera assolutissima, ci siamo impegnati con gli elettori a non farlo e gli impegni si mantengono e li manterremo», risponde Berlusconi. «Se il centrodestra non avesse la maggioranza per governare andremo a votare il prima possibile con questa legge elettorale sperando che gli italiani avranno capito come votare per avere un governo per cambiare l’Italia in meglio».

Il giudizio su Renzi,
Gentiloni e Mattarella

Gli avversari? «Gentiloni è una persona gentile, sobria. È una persona che saluto con viva cordialità. Se mi fido più di lui o di Renzi? In generale delle persone di sinistra tendo a fidarmi poco», puntualizza Berlusconi, E Mattarella? «È una persona perbene, gentile, rispettoso della Costituzione e siamo fiduciosi in lui». Poi un passaggio su Cinquestelle: «Poi si vedono questi ragazzotti che non hanno studiato, non hanno mai lavorato, e si propongono per Palazzo Chigi. Allora, se è così, a capo del governo va bene anche la mia portiera…».

L’aneddoto del Cav
sulla portiera e il M5S

«Racconto un aneddoto simpatico – va avanti Berlusconi – un amico medico mi ha detto: “siamo scesi dalla scala, abbiamo trovato stranamente la scala sporca, ci siamo chiesti cosa sarà successo? Siamo arrivati dalla portiera e c’era fuori un cartello con su scritto: guardiola chiusa per impegno parlamentare della portiera”. Questo è il modo in cui i 5 stelle scelgono attraverso i telefoni i loro parlamentari».

Commenti

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  • Pino1° 1 Marzo 2018

    Gli devo riconoscere che anche io non mi fido; ma di lui. Abbiamo visto cosa ha fatto in termini di
    mantenimento degli impegni mentre era al potere e delle azioni assunte con gli avversari.