Migrante senza biglietto una fake news, ma l’allarme sicurezza sui treni è vero (video)

15 Feb 2018 20:02 - di Guido Liberati

Si chiama Luca Caruso e in queste ore è stato massacrato da giornali e telegiornali, liquidato come “razzista” e “populista” per la segnalazione di un migrante in treno senza biglietto, condivisa su Facebook. Un post ingiustificabile nei toni e nella forma, con riferimenti gratuiti persino al caso di Pamela Mastropietro, con tanto di pubblicazione (vietata dalla legge) del volto del compagno di viaggio.

La smentita di Trenitalia

Trenitalia, intervenuta dopo la torrenziale condivisione del post di Caruso su migliaia di bacheche Fb, ha smentito ufficialmente che il viaggiatore raffigurato nel post fosse senza biglietto. A questo punto Caruso è diventato il bersaglio degli haters, che lo hanno anche minacciato di morte e hanno chiesto alla sua azienda di licenziarlo.

Per il migrante senza documenti, nessun controllo

«Mi hanno messo in un tritacarne che non auguro a nessuno. Il mio post non nasceva per segnalare “il solito nero che non paga il biglietto” – dice Caruso intervistato da Radio Globo – io non sono un qualunquista, né un razzista. Pensate che la fidanzatina di mio figlio è di colore. La mia riflessione nasceva da una considerazione di pubblica sicurezza. Una persona che viaggiava in maniera insolita, senza soldi, senza bagaglio, senza documenti, andava segnalata».

Chi ha segnalato il caso è stato minacciato di morte

«Quale è la fake news? Ho raccontato quello che ho visto, fino a dove l’ho visto. Il migrante che viaggiava con me stava vedendo un film sul telefono (un Samsung 8 da mille euro, sostiene Caruso ndr). Quando è arrivato il controllore, il ragazzo ha spento il telefono e ha abbassato il cappuccio facendo finta di dormire. Ho apprezzato la dolcezza del controllore che lo ha svegliato garbatamente. A quel punto per un quarto d’ora c’è stato un tira e molla. Il giovane ha tirato fuori un biglietto regionale da 4 euro. Non parlava italiano e parlava poche parole d’inglese».

La discrezione di Trenitalia: rispettata la privacy del migrante

«Ho solo raccontato di avere visto una persona senza soldi, senza documenti, senza bagaglio, in un treno affollato. Il comunicato di Trenitalia non è stata una smentita. Effettivamente la persona è stato trovato senza il titolo di viaggio, effettivamente non ha fornito un documento, effettivamente non aveva i soldi. Quello che è successo successivamente, non l’ho visto.

La differenza tra razzismo ed esigenze di sicurezza

Il capotreno di Trenitalia, in qualità di pubblico ufficiale, ha certificato che successivamente, solo davanti a lei il viaggiatore ha finalmente mostrato un titolo di viaggio “cartaceo” regolare. «Io ho letto che in separata sede, da solo, con il controllore, dopo un quarto d’ora di tira e molla è uscito fuori il secondo biglietto. Se non ho niente in tasca e se so di avere due biglietti e il capotreno mi chiede il biglietto, anche se non capisco la lingua, io gli mostro l’altro, senza far passare un quarto d’ora». Ma quello che segnala Caruso è un altro aspetto allarmante: «Trenitalia ha certificato che in Italia una qualsiasi persona può attraversare l’Italia senza documenti, senza essere controllata né identificata». E questa, purtroppo, non è una fake news.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Giuseppe Forconi 16 Febbraio 2018

    Meno male che non lo ha saputo la Boldrini altrimenti il povero controllore sarebbe licenziato.

  • Massimiliano Di Felice 16 Febbraio 2018

    “Il capotreno di Trenitalia, in qualità di pubblico ufficiale, ha certificato che successivamente, solo davanti a lei il viaggiatore ha finalmente mostrato un titolo di viaggio “cartaceo” regolare.”
    Sì, certo, ci credo proprio. Adesso scusatemi, devo andare a recuperare il mio asino che è volato fuori dalla finestra.