Meloni: vi aspetto ad Atreju. È tempo di patrioti, oltre il Risorgimento (video)

19 Set 2017 16:13 - di Romana Fabiani

È tempo di patrioti, di ricostruzione, di sfide. Come tradizione degli ultimi anni, Atreju si candida ad aprire la stagione politica dopo la sonnacchiosa pausa estiva, con il suo carico di adrenalina e inevitabili polemiche. Promossa da un video di Giorgia Meloni (bloccato inizialmente da Facebook per questioni non meglio definitivi “opportunità”), si apre venerdì 22 settembre a Roma (Officine Farneto, via della Farnesina 77, zona Foro Italico) la ventesima edizione della tradizionale kermesse della destra italiana, nata nel 1997 come festa dell’organizzazione giovanile di Alleanza nazionale.

Venerdì 22 torna Atreju

Tre giorni densi di dibattiti, sfide politiche, musica, satira e aperitivi letterari all’insegna dello spirito pionieristico che «ci caratterizza», sorride in conferenza stampa Giorgia Meloni accanto a Fabio Roscani, il  leader in pectore di Gioventù nazionale (l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia) che sarà eletto per acclamazione domenica al termine del congresso nazionale che si aprirà venerdì mattina.  Pionieri alla ricerca di un’alleanza di patrioti. «Non una nostalgica rievocazione storica e risorgimentale, ma un racconto dell’amore per l’Italia nel nostro tempo – spiega la Meloni – e dei mille modo in cui si può declinare nella vita quotidiana».  Simbolica la scelta del villaggio di Atreju (il protagonista della Storia Infinita di Michael Ende): oltre 1200 metri quadrati  di “festa” allestiti all’interno degli ex magazzini i casermaggio del Foro Italico, insomma, un opificio per dare voce ai patrioti di ogni giorno. 

Il duello Rampelli-Minniti

Cuore della manifestazione lo spazio dedicato al futuro del governo con due appuntamenti: “Rigenerare. Un’alleanza di patrioti per il governo dell’Italia” (venerdì 22 alle 17) con  Salvini, Toti, Quagliariello,  Romani, Santanchè, Fitto e Parisi; e “Una Patria chiamata Italia: la proposta di Fratelli d’Italia per il governo della nazione” (domenica 24 alle 11) con le relazioni di Guido Crosetto, Maurizio Leo, Marcello Veneziani e Massimo Gandolfini e l’intervento finale della Meloni. Tra gli appuntamenti più attesi quello di sabato 23 alle 18 con il duello tra il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e il capogruppo di FdI alla Camera, Fabio Rampelli sui temi caldi dell’ondata migratoria. «Si è scritto molto su questo, come se volessimo lanciare Minniti in chissà quale iperuranio…», ironizza la Meloni citando Platone a proposito dei commenti sul ministro “di ferro” sdoganato a destra. «In realtà, siamo stati i primi, poi imitati da tutti, a invitare i nostri avversari. Se abbiamo avuto come ospiti Fausto Bertinotti (o D’Alema, Violante, Boldrini), non c’è nulla di strano a invitare Minniti. In tutti questi anni l’unico a dirci di no è stato Matteo Renzi».

I sindaci patrioti del territorio

Spazio anche al “territorio” e alle elezioni siciliane di novembre con due eventi: l’intervista a Nello Musumeci (venerdì 22 alle 19) e la tavola rotonda (sabato 23 alle  11) dal titolo “Fare. Sindaci d’Italia, patrioti del territorio” (venerdì 22 alle ore 19) con la partecipazione tra gli altri del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Genova, Marco Bucci, di Verona, Federico Sboarina, di Genova, Marco Bucci e di Amatrice, Sergio Pirozzi. E ancora: dodici testimonial d’eccezione si alterneranno sul palco della festa (sabato 23 alle ore 15,30) a testimoniare il proprio amore per l’Italia. Tra questi anche il blogger che per primo ha documentato il “dubbio” ruolo delle ong nella gestione dei flussi migratori, Luca Donadel. E ancora: Michele Ruggiero, il pm di Trani titolare dell’inchiesta sulle agenzie di rating, Carla Cappiello, portavoce di “Noi professionisti”, Marco Bertolini, presidente del’associazione Paracadutisti, il filosofo Diego Fusaro, il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone e il tenore Andrea Bocelli, reduce dallo spettacolare concerto al Colosseo (con Inno a Roma finale) che si “concederà” in una video-intervista con Giorgia Meloni.

Il concerto della Rino Gaetano Band

Non solo politica. La musica farà il suo ingresso al villaggio di Atreju con la Rino Gaetano Band  (sabato 23) e il concerto di Davide Van De Sfross (venerdì 22), ormai un appuntamento storico per il pubblico della destra under 30. Tra le “chicche letterarie” anche la presentazione del libro Addio Cencelli. Come misurare il merito in politica alla presenza del “mitico” Cencelli, l’autore del celeberrimo manuale sulla lottizzazione nella prima Repubblica. Completa il programma della tre giorni la consegna del “Premio Atreju” al vice-parroco di San Francesco d’Assisi ad Aleppo, padre Firas Lutfi e alla dissidente venezuelana Vanessa Ledezma Camero. «Ma Atreju», dice Giorgia Meloni, «è anche goliardia». Ospite d’eccezione una star della satira sui social, Federico Palmaroli, alias“Le migliori frasi di Osho” che condurrà per l’occasione il format “Oshow”». E gli alleati? «L’ultimo incontro con Silvio Berlusconi, insieme a Matteo Salvini, risale a un anno fa. Ci scambiammo delle proposte io, dal mio campo, ritengo che se ci mettessimo seduti a lavorare a un programma comune sarebbe molto più facile arrivare a una sintesi. Dopodiché,  non mi occupo più solo di giovani più o meno dal 2010», dice la leader di Fratelli d’Italia parafrasando una battuta fatta dal Cavaliere domenica scorsa.

 

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