Dalla Boldrini il solito buonismo: «I migranti vanno aiutati tutti, io difendo le Ong»

7 Lug 2017 15:05 - di Monica Pucci

«Pensare di arginare i flussi di migranti rendendo più problematici i soccorsi non è solo cinico ed eticamente inaccettabile, ma è anche una misura che non funziona», dice la presidente della Camera Laura Boldrini criticando i provvedimenti che stanno maturando al vertice informale dei ministri degli Interni a Tallin. «L’Italia – sostiene in un’intervista a Repubblica – fa bene a portare il tema all’attenzione dei vertici europei, a non sobbarcarsi in modo solitario il peso di questa situazione. Ma se il problema dei flussi fosse davvero il soccorso in mare, quale sarebbe la soluzione? Che i migranti non vengano più salvati? E’ lasciandoli morire che gestiamo la crisi? Questa risposta non è in alcun modo accettabile».

Per la Boldrini si sta perdendo di vista il vero problema, cioè che “migliaia di persone continuano a morire in mare, che i trafficanti si arricchiscono su questo”. Anche se’unico risultato dell’Italia nel vertice di Tallinn è stata una generica promessa dell’Unione europea a misure più rigide proprio sulle organizzazioni non governative, lei le difende: «Servono prove per dimostrare chesono complici degli scafisti», dice. Per la presidente della Camera non si deve limitare l’azione meritoria delle Ong “che fino a prova contraria sono coordinate dalla Guardia costiera e hanno già i loro bilanci pubblici”.

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