Matrimonio? Uno studio scopre che fa bene alla salute: ecco da quali mali ci preserva

8 Giu 2017 12:31 - di Prisca Righetti

L’argomento è dibattuto da anni, investendo sociologi e psicoterapeuti e appassionando gli scienziati. Ora però una maxi-ricerca britannica, condotta su un campione di quasi un milione di persone, sembra mettere un punto fermo, rispondendo all’annoso quesito: ma il matrimonio fa bene alla salute, oppure no? E la sentenza accademica stupisce e conforta: il matrimonio fa bene alla salute. Di tutti e due.

Il matrimonio fa bene “al cuore”. E non solo

Secondo la ricerca, infatti, essere sposati aumenta la chance di sopravvivere a un problema di salute come ad esempio soffrire di ipercolesterolemia o di pressione alta. Tutti i soggetti coinvolti nell’indagine, infatti, presentavano ipertensione, colesterolo alto o diabete. Ma quelli sposati hanno avuto negli anni molti meno problemi dei single. E sono sopravvissuti di più. Paul Carter e i colleghi dell’Aston Medical School che hanno condotto lo studio avevano già mostrato che il matrimonio è collegato a maggiori probabilità di sopravvivere a un infarto. Ora i benefici si moltiplicano, almeno secondo gli ultimi studi del team, presentati alla British Cardiovascular Society Conference. Lo studio ha esaminato tutte le cause di morte per la coorte seguita dai ricercatori. Così si è visto che gli uomini e le donne di 50, 60 e 70 anni con ipercolesterolemia avevano il 16% di possibilità in più di essere ancora vivi alla fine dei 14 anni dello studio Alcam se erano sposati, piuttosto che single. E lo stesso è vero nel caso di diabete e ipertensione: gli sposati hanno un vantaggio in termini di sopravvivenza.

Essere sposati mette al riparo da alcune patologie

Il quadro è meno chiaro nel caso dei conviventi, dei separati, dei divorziati e dei vedovi. E i ricercatori non hanno indagato sulla felicità delle unioni di coppia. Il sospetto degli scienziati è che il semplice fatto di avere qualcuno di speciale nella propria vita sia la cosa importante, il fattore x dirimente. «Sembra che – osserva infatti Carter – ci sia qualcosa nel fatto di essere sposati che è protettivo, non solo per i pazienti con cardiopatie, ma anche in quelli con fattori di rischio cardiovascolari. Non stiamo dicendo che tutti dovrebbero sposarsi. Ma dobbiamo replicare gli effetti positivi del matrimonio – spiega l’esperto alla Bbc online – e utilizzare amici, famiglia e reti sociali allo stesso modo». La compagnia, insomma, porta benefici di salute: soprattutto al cuore. Ma questo, forse, lo sospettavamo già…

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