L’equilibrio psicologico è “musica”: guida al benessere di Franco Casoni

26 Mag 2017 15:07 - di Aldo Di Lello

Angoscia e nevrosi sono le compagne fisse della nostra società dominata dall’insicurezza. L’uomo europeo di oggi è afflitto da una vasta gamma di paure, che vanno dal timore di perdita di lavoro e status sociale alle ansie prodotte dal terrorismo, alle più generali e tradizionali insicurezze causate  dai rapporti interpersonali. Laddove non soccorre la speranza di un cambiamento a breve o a medio termine, è inevitabile per molti cercare varie modalità di adattamento a un vita segnata spesso dalla sfiducia (prima di tutto in se stessi) e, in tanti casi, dall’infelicità.

Offre un quadro ampio di approfondimenti e soluzioni il bel libro di Franco Casoni, Psicologi di voi stessi – 20 consigli tecnici per stare bene (Armando Editore, pp. 360, euro 30). Il volume non è solo un manuale pratico per il benessere  spirituale ma è anche e soprattutto una interessante guida al tema dell’equilibrio interiore aggiornata alle psicoterapie più moderne  e sorretta da una vasta esperienza sul campo. L’autore, psicologo clinico che ha svolto numerose consulenze, è fautore di una visione “eclettica” della psicologia, nella quale, senza sposare in modo fideistico un determinato autore o caposcuola, offre un “approccio dinamico, umanistico e comportamentale” al problema dell’equilibrio psicologico e alla eterogeneità delle situazioni che presenta.

Casoni invita a guardare la persona come tutto un insieme dominato dall’armonia e utilizza la felice metafora del pianoforte. “Un singolo tasto può armonizzarsi o stonare”. Ciascuno deve riuscire a suonare la musica che è più in sintonia con la sua sensibilità, superando costrizioni d’ambiente oppure paure, timidezze, pigrizie. “Le tante soluzioni per stare bene psicologicamente sono i nostri veri tasti che ciascuno deve comprendere”. L’ equilibrio interiore è armonia e musica. 

Per uscire da una situazione di disagio la prima regola  consiste nel  trovare la “motivazione a guarire”. Senza una “fede motivante” non si può trovare la forza per risollevarsi. La seconda regola è uscire dal narcisismo e comprendere che gli “altri sono in noi”. La terza è l’accettazione di sé e dei propri limiti, senza mistificare la realtà ma senza neanche cadere nella rassegnazione. “Molte persone – scrive Casoni – si fissano sulle loro difficoltà talvolta reali, ma il più delle volte presunte, e utilizzano le loro energie per auto-aggredirsi compiangersi“. Il libro si sofferma  su tanti altri aspetti della vita quotidiana con argomentazioni approfondite e con un linguaggio chiaro e divulgativo. È significativo che l’approdo, l’ultima lezione, sia dedicato al lavoro. È il “motore dell’esistenza”, conclude Casoni, che cita Fromm: l’uomo, attraverso il lavoro, “mentre modifica la natura, modifica anche se stesso”. È una massima, quanto mai attualissima, che ci fa capire quanto stretta sia la connessione tra vita sociale, vita economica e vita psicologica. 

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