Napoli: auto travolge i manifestanti in corteo, un uomo muore d’infarto

2 Feb 2017 13:43 - di Redazione

Una tragedia assurda, originata dal nervosismo degli automobilisti per il blocco del traffico e dalla follia di un uomo che ha sfondato il cordone di protezione di una manifestazione che era in corso nel centro di Napoli, con protagonisti gli ex Lsu del comparto scuola, in via Ponte dei Francesi. Un automobilista ha investito due manifestanti, causando loro alcune escoriazioni; un terzo uomo, nella concitazione del momento, si è accasciato al suolo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, nel tragitto da via Ponte dei Francesi all’ospedale, l’uomo è morto per arresto cardiaco. La Polizia di Stato ha attivato le ricerche dell’automobilista che è fuggito. Gli altri due investiti sono ricoverati per numerosi politraumi.  

La reazione dei sindacati

Sgomento e rabbia sono stati espressi in una nota dai responsabili cittadini di Cgil e Filcams, Walter Schiavella e Giovanni Nughes. «La morte del lavoratore stroncato da un infarto per aver tentato di rincorrere il pirata della strada che aveva travolto due manifestanti – sottolineano Schiavella e Nughes – ci lascia senza parole. Le forze dell’ordine facciano immediatamente chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto e individuino il responsabile e i motivi di questo folle gesto».  «È un fatto che ci addolora profondamente», sottolinea il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan in una nota. «Alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita durante la manifestazione va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza che estendiamo annche ai due lavoratori feriti. Penso che quanto accaduto oggi a Napoli indigni non solo i sindacati di categoria cui va la nostra solidarietà, ma tutto il mondo del lavoro e la società civile italiana. È davvero inconcepibile perdere la vita durante una pacifica manifestazione sindacale, una delle tante che si svolgono oggi nel nostro paese per difendere l’occupazione e la dignità del lavoro”, prosegue sollecitando “le autorità giudiziarie e quanti hanno responsabilità istituzionali ad appurare quello che è accaduto e a punire i responsabili di questa assurda tragedia che ancora una volta colpisce persone tra le più deboli nella società italiana ed in particolare del Mezzogiorno d’Italia.

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