“Chi è indagato non deve dimettersi”. Grillo presenta il Codice salva-Raggi

2 Gen 2017 14:25 - di Guido Liberati

Nel nuovo Codice di comportamento del Movimento 5 Stelle, pubblicato sul blog di Beppe Grillo, essere indagati non è più un problema. «La ricezione, da parte del portavoce, di «informazioni di garanzia» o di un «avviso di conclusione delle indagini» non comporta alcuna automatica valutazione di gravità dei comportamenti potenzialmente tenuti dal portavoce stesso, sempre salvo quanto previsto al punto 5».

Ora Grillo parla come Mastella: 

È considerata grave ed incompatibile con il mantenimento di una carica elettiva quale portavoce del Movimento 5 Stelle la condanna, anche solo in primo grado, per qualsiasi reato commesso con dolo, eccettuate le ipotesi indicate all’ultimo comma. A tal fine, sono equiparate alla sentenza di condanna la sentenza di patteggiamento, il decreto penale di condanna divenuto irrevocabile e l’estinzione del reato per prescrizione intervenuta dopo il rinvio a giudizio».

Il Codice pubblicato sul blog di Grillo

«Ogni eletto del Movimento 5 Stelle sarà  tenuto ad attenersi ad esso. Domani sarà  votato online a partire dalle 10 per la ratifica da parte degli iscritti entro il primo luglio 2016 con documento certificato». I portavoce, quando ne hanno notizia, hanno l’obbligo di informare immediatamente e senza indugio il gestore del sito».

L’ira degli attivisti contro Grillo: “Sei come gli altri”

«Lasciatemi indovinare: è arrivato il primo avviso di garanzia della Sindaca di Roma?», ipotizza maliziosamente un attivista sul blog di Grillo. Ancora più duro Mario S. «E no non ci siamo …Ora un avviso di garanzia non significa più nulla!!?? No Beppe la legge deve essere rispettata e non se ne crea una a parte per il nostro comodo. Non siamo in dittatura». Mentre ironizza Ian Solo: «Non ho capito se tale regolamento va applicato solo al 5S o anche agli altri partiti e politici. Quindi, se io ora volessi dare del ladro e farabutto ad un piddino, come mi devo comportare ora? Devo attendere che sia condannato in I grado, oppure posso dargli del ladro appena riceve l’avviso?».

 

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