Berlusconi: «Renzi all’ultima spiaggia, con lui l’Italia non conta più niente»

22 Ott 2016 14:28 - di Franco Bianchini

«Renzi ha trasformato il referendum perché è la sua ultima occasione di rilancio, spera di avere quella legittimazione popolare che non ha mai avuto», anche per questo «il governo sta cercando di suscitare paura negli italiani, nelle cancellerie europee e sui mercati». Lo ha detto Silvio Berlusconi in un videomessaggio a un incontro per il No al referendum costituzionale. Al contrario la stabilità ci sarà «se vince il No: si andrà verso nuove elezioni con una nuova legge elettorale che porterà una maggioranza stabile».

Berlusconi: nessuno può darci lezioni in materia di riforme

«Se vince il No – ha proseguito Berlusconi rivolgendosi agli esponenti di Forza Italia lombardi – si andrà verso nuove elezioni, con una nuova legge elettorale, che porterà ad una maggioranza stabile senza giochi di palazzo e si aprirebbe un vero percorso di riforme e una nuova stagione politica». Berlusconi ha quindi invitato alla mobilitazione per andare a votare No, «per Renzi è un passaggio decisivo per il suo governo che ha fallito tutti i suoi obiettivi. Diciamo no a una riforma che non risolverà i problemi degli italiani, non semplificherà e non farà risparmiare. E che oltretutto è pericolosa, perché potrebbe dare vita a una deriva autoritaria, di un uomo solo padrone dell’Italia e degli italiani. «Avevano detto che volevano scrivere una riforma condivisa, ci siamo invece chiamati fuori quando ci siamo resi conto che volevano cucire su misura una riforma su Renzi e il suo governo, il terzo non eletto dagli italiani». Per avviare «una vera riforma» in chiave presidenzialista, ha aggiunto l’ex premier, «bisogna anzitutto liberare il campo da questa riforma sbagliata e scritta male». E sia chiaro: «Nessuno può dare a noi lezioni in materia di riforme». L’affondo finale di Berlusconi: «In Europa il governo si è dimostrato assolutamente incapace di far valere i nostri valori e interessi, con una carenza di leadership preoccupante. L’Italia non conta niente».

 

 

 

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