Trani, pool di magistrati al lavoro su raddoppio della tratta e controllo del traffico

13 Lug 2016 11:52 - di Martino Della Costa

Sono ore di dolore e di strazio: un dolore e uno strazio che devono avere delle risposte. Quelle che cominciano ad abbozzarsi dalla possibile ricostruzione dei fatti. Quelle che dovranno fornire le indagini. Quelle che investigatori e pm di Trani stanno cercando senza riserve.

Procura di Trani, indagini e ricostruzioni dei fatti

Così, provando a mettere da parte almeno per un istante lo choc, nel tentativo di formulare delle ipotesi quanto più possibili vicine alla tragica verità dei fatti, si provano a mettere insieme testimonianze e dati del tragico disastro ferroviario di ieri. E allora, dei due i treni delle Ferrovie del Nord Barese provenienti da Corato e diretti verso nord, prende coropo la voce secondo cui uno di questi due convogli viaggiava con qualche minuto di ritardo: circostanza che potrebbe aver indotto il capostazione di Andria a dare il via libera al treno fermo in stazione. Il convoglio, poi, circa dieci minuti dopo la partenza da Andria, si è scontrato con il treno proveniente da Corato. È quanto si apprende in ambienti inquirenti tranesi, informazioni riguardo le quali le stesse fonti precisano che quanto finora ricostruito è stato riferito loro solo verbalmente dagli investigatori, in attesa che vengano predisposti, già oggi, le prime informative.

La Procura di Trani istituisce un pool di indagini

Intanto, il procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, ha costituito un pool di magistrati che coordinerà le indagini sul disastro ferroviario avvenuto 24 ore fa tra Corato ed Andria. Giannella ha incontrato le Forze di polizia che stanno indagando sul disastro e tutti i magistrati del suo ufficio: un summit operativo utile a prendere importanti decisioni sulla costituzione del pool investigativo che punterà a iscrivere, già nelle prossime ore, i primi nomi nel registro degli indagati. E allora, sono 5 i magistrati che fanno parte del team: oltre al pm facente funzioni, Francesco Giannella, il pool è composto dai pm Antonio SavastaSimona Merra, Marcello Catalano e Michele Ruggiero. Quest’ultimo è noto per aver indagato in distinti procedimenti la Deutsche Bank di Francoforte e due agenzie di rating (Standard & Poor’s e Fitch) per manipolazione del mercato, e per aver svolto indagini (delle quali è stata poi chiesta l’archiviazione) sulla presunta correlazione tra vaccini e autismo.

Disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo

L’indagine avviata, come previsto, è per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo nei confronti di persone da identificare. Prima di presiedere la riunione in Procura, Giannella si è recato allora nell’istituto di medicina legale dell’Università di Bari dove è cominciato dalle nove di questa mattina lo straziante procedimento del riconoscimento dei cadaveri. E allora, sono 5 i magistrati che fanno parte del pool che si occuperà delle indagini sul disastro ferroviario di Corato-Andria. Oltre al Pm facente funzioni, Francesco Giannella, il pool è composto dai pm Antonio SavastaSimona Merra, Marcello Catalano e Michele Ruggiero. Quest’ultimo è noto per aver indagato in distinti procedimenti la Deutsche Bank di Francoforte e due agenzie di rating (Standard & Poor’s e Fitch) per manipolazione del mercato, e per aver svolto indagini (delle quali è stata poi chiesta l’archiviazione) sulla presunta correlazione tra vaccini e autismo.

Accertamenti sull’adeguatezza del sistema di controllo

E non è tutto: le indagini della Procura di Trani sullo scontro tra i due convogli – che procedono per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo finora a carico di persone da identificare, coordinate dal procuratore facente funzione di Trani, Francesco Giannella – dovranno quindi accertare non solo chi ha sbagliato, ma anche se chi ha sbagliato è caduto in errore da solo o se è stato indotto in errore da altri. Dovranno, inoltre, verificare l’adeguatezza del sistema di controllo rispetto alle norme in vigore, e i tempi del raddoppio della tratta e di ammodernamento del sistema di controllo del traffico. Come già emerso nelle scorse ore, peraltro, il progetto di raddoppio della linea ferroviaria Bari-Barletta, gestita da Ferrotramviaria, era previsto dal 2008 e doveva concludersi entro il 2015, ma finora non è stato realizzato fino in fondo. 

 

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