Gli italiani adesso hanno paura. E due su tre non vogliono l’Ue

7 Mar 2016 11:17 - di Gabriele Alberti

Mentre si moltiplicano gli sbarchi e cresce di pari passo  l’allerta terrorismo, un sondaggio pubblicato da Repubblica (curato da Demos e dall’Osservatorio di Pavia insieme alla Fondazione Unipolis) non lascia dubbi sulla convinzione dei cittadini europei, italiani in particolare. Il 56 % dei nostri connazionali è contraria ormai al trattato di Schengen che con la libera circolazione delle persone  tra gli Stati accescerebbe la possibilità di attentati terroristici. I sondaggi condotti su campioni rappresentativi di 5 Paesi europei rendono evidente paura e mancanxa di fiducia verso le istituzioni dell’Ue.  «Solo una quota minoritaria della popolazione, in tutti i Paesi “sondati”, infatti, continua a credere nel Trattato di Schengen. Il consenso all’Europa “senza frontiere” viene espresso, comprensibilmente, da una frazione miima di francesi, di poco inferiore al 10%. In Italia il sostegno al trattato di Schengen appare solo di qualche punto più ampio (13%). Mentre in Germania e in Spagna si allarga, ma non supera il 25%. «La maggioranza dei cittadini intervistati, nel corso dell’indagine, la pensa, dunque, in modo molto diverso. Chiede il ritorno della sorveglianza alle frontiere, se non dei muri», è il commento di Ilvo Diamanti.

Anche il ministro degli esteri francese è convinto che che «bisogna riformare Schengen», perché il trattato era stato concepito per la «libera circolazione» e non per «affrontare grandi crisi come quella che viviamo», ha affermato non più tardi di stamattina Jean-Marc Ayrault, ai microfoni di France Inter. In Italia appena  6 cittadini su 10 si dicono favorevoli al ripristino dei controlli alle frontiere. Anche in Germania e Spagna tira una brutta aria per l’Europa. Assieme al basso indice di gradimento per Schengen, crolla la fiducia nel progetto stesso europeo, che nei paesi sondati viene considerato responsabile di tutti i mali dell’economia, dalla disccupazione alle politiche di austrity alla mancata crescita.  Nell’insieme, quindi, all’Europa “senza confini” crede solo una minoranza di cittadini: in Italia due su tre non vuolel’Europa. La fiducia è in netto calo in tutti i Paesi. «In particolare in Germania: dal 53 al 44%. Mentre in Italia e in Francia la domanda di tornare ai confini nazionali abbassa la fiducia nella UE di 5-6 punti. Solo in Spagna, il disincanto europeo dei delusi di Schengen aumenta in misura meno elevata (3 punti). D’altronde, rispetto al passato, la Spagna risulta esterna ai principali flussi migratori». Il governo italiano dovrà dare risposte alla paura e all’insicurezza dei cittadini,. E non con delle non-risposte, come fatto finora.

 

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