A Roma un ausiliario Atac su tre è pregiudicato: tutti assunti dalla sinistra

18 Nov 2015 15:00 - di Redazione

A fornire i dati clamorosi è il quotidiano romano Il Messaggero, che ha diramato un rapporto choc: un ausiliario del traffico su tre ha precedenti penali. Come si è arrivati alla eclatante scoperta? Nel tentativo di rimpolpare l’organico dei controllori, che a Roma scarseggiano, i vertici dell’Atac, l’azienda dei trasporti capitolina avevano deciso «di trasformare alcuni ausiliari dei parcheggi in verificatori». I controllori, però, al contrario dei semplici ausiliari del traffico, hanno la qualifica di agenti di polizia amministrativa, una posizione che può essere concessa solo a chi ha la fedina penale immacolata. Ecco allora la scoperta: su cento addetti individuati dall’ufficio del personale, quasi un terzo aveva precedenti penali.

Pregiudicati nell’Atac: una brutta storia che inizia negli anni ’90

Perché così tanti pregiudicati si annidano tra gli operatori Atac che ogni giorno staccano multe a chi parcheggia senza pagare il ticket? “Il Messaggero” lo spiega e fa risalire il precedente che «quella dei tanti pregiudicati tra gli operatori del traffico è una storia vecchia, che risale agli anni ’90 quando la Sta (Società Trasporti Automobilisti, oggi dismessa) iniziò a reclutare nel proprio organico alcuni parcheggiatori abusivi con precedenti penali. E quando nel 2006 la Sta venne inglobata da Atac, anche i dipendenti passarono con la municipalizzata di via Prenestina». Peccato originale che risale agli anni ’90, quando in Campidoglio c’era un sindaco di sinistra, perpetrato nel 2006, quando c’era un altro sindaco (Veltroni). Una clamorosa sconfessione di quanti, nel Pd e nella sinistra romana, raccontano la favoletta della “destra del malaffare” che con Gianni Alemanno sindaco, dal 2008 avrebbe inquinato il Campidoglio e le sue società partecipate. L’ultima inchiesta del quotidiano romano racconta tutta un’altra storia e individua responsabilità ben chiare, nel campo opposto.

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