I soliti rossi ci provano: sabotata la linea dell’Alta Velocità Bologna-Milano

8 Nov 2015 9:59 - di Redazione

Un incendio doloso ha provocato forti rallentamenti alla linea dell’Alta Velocità Bologna-Milano all’alba, intorno alle 4. Cavi elettrici interrati sono stati incendiati nella sottostazione elettrica in zona Santa Viola, alle porte del nodo ferroviario di Bologna, dove transitano i treni in arrivo o diretti a Milano e Verona. Poco distante è stata trovata la scritta tracciata a terra con vernice rossa: «8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere», che potrebbe essere un riferimento alla manifestazione della Lega Nord in programma stamani in piazza Maggiore, nel cuore del capoluogo emiliano. A Bologna stamani è attesa la manifestazione della Lega Nord con Matteo Salvini e l’adesione del centrodestra con Berlusconi e Meloni e una serie di contromanifestazioni. Per i danni dell’attentato tutti i collegamenti con il capoluogo milanese avvengono con percorsi alternativi. Sul posto squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana. L’incendio dei cavi ha provocato l’immediata attivazione dei sistemi di sicurezza. Per i treni Alta Velocità previsto il servizio viaggiatori nella stazione di superficie, si legge su “la Stampa”.

Salvini sui social: «In galera questi delinquenti»

L’allarme è scattato tra le 3 e mezza e le quattro di questa notte e sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria ed i tecnici di Rfi. In quattro punti diversi sono stati dati alle fiamme cavi che vengono utilizzati per la trasmissione dei dati funzionali alla gestione del traffico ferroviario. Alcuni convogli che di solito arrivano nella sottostazione di Bologna dedicata all’Alta velocità sono stati fatti transitare in superficie. Ferrovie spiega che sono interessate le linee da e per Milano e Verona. Indagano Polfer e Digos.

Sono «delinquenti che si accaniscono contro la gente comune»

Della vicenda di occupa il pm Rossella Poggioli. Riferendosi all’episodio, il procuratore aggiunto di Bologna, delegato ai rapporti con la stampa, Valter Giovannini, ha parlato di «delinquenti che si accaniscono contro la gente comune». Il luogo del sabotaggio è vicino al punto in cui il 23 dicembre ci fu un episodio simile, sempre a colpire l’Alta Velocità. La matrice su cui si concentrano gli investigatori riguarda l’area anarchica e no tav.

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