Parigi, Abaaoud dopo la strage beveva birra e fumava una canna

19 Nov 2015 18:47 - di Redazione

Beveva birra e fumava una canna a neanche 24 ore dalle stragi di Parigi proprio nel quartiere di Saint-Denis dove poi è stato ucciso in un blitz della polizia. Abdelhamid Abaaoud, la ‘mente’ degli attentati, è stato visto in questi atteggiamenti da un’abitante della zona, Amel Alla, che ha raccontato la sua esperienza alla britannica Skynews. “Indossava abiti tradizionali musulmani e stava per strada in compagnia di 8 o 10 ragazzi”, ha detto la testimone che lì per lì non l’ha riconosciuto. “È una strada che percorro tutti i giorni, gli altri li conosco, ci salutiamo. Ma lui mi ha colpito perché indossava abiti da musulmano, con un copricapo. Ed era l’unico vestito così”, ha raccontato. “Dopo qualche ora io e mia sorella abbiamo visto la sua foto alla tv”. Mercoledì mattina Amel ha seguito dalla finestra della casa di sua madre il blitz della polizia nel quale Abaaoud è stato ucciso. “Sembrava un film americano, sono felice che lui sia morto. Spero li uccidano tutti”, ha detto.

Abdelhamid Abaaoud, secondo quanto detto dal ministro francese dell’Interno Bernard Cazeneuve, è probabilmente coinvolto in almeno quattro dei sei attentati sventati dalla primavera scorsa in Francia: tra questi gli attentati falliti contro almeno una chiesa della regione di Parigi e quelli del Thalys.

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