Gli agenti di polizia: «Alfano ci tratta come trottole, con i migranti è dura»

10 Set 2015 7:53 - di Franco Bianchini

Quella circolare del Viminale tesa a reperire altri 20mila posti per i migranti fa scatenare la rabbia degli agenti di polizia: «Basta spot e boutade, la sicurezza è una cosa seria», afferma il segretario del Sap, Gianni Tonelli, dopo la nuova circolare del Viminale, sottolineando che «i centri d’accoglienza sono saturi» e «non ci sono uomini per gestire l’emergenza migranti».

La rabbia degli agenti di polizia per i centri di accoglienza

«L’impressione – sostiene il Sap – è che il ministro Alfano non sia consapevole dei disagi che ogni giorno gli agenti di polizia affrontano per gestire il fenomeno migranti e che pensi di risolvere i problemi con un tratto di penna. La nuova circolare del Viminale non tiene infatti conto del fatto che i centri di accoglienza sono da settimane al collasso, che attualmente il personale in divisa è insufficiente per gestire l’emergenza e che, soprattutto, in molte realtà del nostro paese il livello di tensione sociale è già molto alto». Il sindacato chiede dunque che gli spot vengano sostituiti da uomini e mezzi: «Oltre alla necessità – aggiunge Tonelli – di lavorare in sicurezza dal punto di vista sanitario, per poter gestire l’emergenza che da qui ai prossimi anni andrà ad aggravarsi». Non si può scaricare tutto sull’anello terminale, conclude, «non è possibile pensare, come fa Alfano, che gli stessi poliziotti possano essere utilizzati come trottole spostandoli da Expo al Giubileo, dal Giubileo ai centri di accoglienza, dai centri di accoglienza alle necessità legate all’ordine pubblico».

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