«Il Senato dei nominati? Una follia. Berlusconi non l’accetterà mai»

10 Ago 2015 18:34 - di Viola Longo

Forza Italia rilancia: niente Senato dei nominati, sì al premio di coalizione, due condizioni con cui «Renzi avrà il sì di Berlusconi». Ad assicurarlo è stato Renato Brunetta, spiegando che non si tratta di fare accordi poco trasparenti, ma di valorizzare il dialogo parlamentare. «Renzi dichiari subito questa volontà. E siccome Berlusconi è di parola ci sarà il sì. Non grazie a un accordo tramite intermediari, ma – ha chiarito il capogruppo azzurro alla Camera – in Parlamento».

Per Forza Italia il Senato dei nominati è inaccettabile

«Renzi e Boschi si dispongano a un dibattito ampio e serio in Senato, senza forzature di nessun genere, sulla riforma Costituzionale e nel contempo si riapra l’Italicum», è stato l’invito di Brunetta, per il quale «in merito al dibattito sulle riforme la musica è cambiata». «Tutto alla luce del sole», ha sottolineato ancora l’esponente di Forza Italia, spiegando che «il metodo di Berlusconi oggi è quello espresso dal documento politico votato all’unanimità nel Consiglio nazionale di Forza Italia del 4 agosto: giudizi chiari, opposizione netta». «E una condizione unica per votare sì alla riforma del Senato: che insieme – ha concluso Brunetta – si preveda l’elezione diretta dei senatori, con le conseguenze di funzioni e compiti che devono riflettersi nei restanti articoli della Costituzione, e l’immediata riapertura del cantiere Italicum, con l’assegnazione del premio di maggioranza alle coalizioni».

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