Massimo Boldi si candida a sindaco di Milano. E non è un cine-panettone

15 Lug 2015 14:42 - di Alberto Fraglia

Non siamo sul set del nuovo cine-panettone. Anche se la verve del comico di razza non l’abbandona. Agli albori dei 70 anni ( li compirà il 23 di questo mese), Massimo Boldi non sembra, però, metterla sullo scherzo. Almeno così pare. “Mi candido a sindaco di Milano per il 2016″, annuncia in una intervista a Panorama. Con chi ? “Con chiunque voglia”. Specifica poi che non lo farebbe però con Beppe Grillo. “Con Grillo no. E’ un amico. Ma i 5 stelle sono troppo rissosi”. Nega una possibilità di candidatura anche con la Lega di Matteo Salvini: “E come potrei, dopo essere stato candidato nel 1992 alla Camera dal mio amico Bettino Craxi proprio per arginare la Lega?”

Boldi: Renzi ? ” Mi piace. Sa fare cabaret”

Quanto a Matteo Renzi, invece, dice:” Mi piace. Sa fare cabaret”. E il primo provvedimento da sindaco quale sarebbe? “Affiancare Sant’Antonio alla Madonnina”, risponde Boldi a Panorama. “Da sola non ce la fa più”. Battute a parte, se Boldi intendesse far sul serio, candidandosi a sindaco di Milano, la schiera dei comici che scendono in politica si infoltirebbe. E dire che proprio la politica , o per meglio dire i politici, sono sempre stati i bersagli preferiti dai comici alla Grillo e alla Boldi. Incredibile Paese, il nostro. Pieno di sorprese. Custode di risorse impensabili , pronte ad affiorare nei momenti di crisi.

Boldi e la voglia politica dei comici

I partiti vanno in frantumi, i leader giochicchiano  con i telefonini per diffondere il loro pensiero, tanto breve da concentrarlo in un tweet, i politici fanno a gara ad accapigliarsi nei talk show in smania di incontenibile protagonismo. Da noi, manco a dirlo,  le cose serie diventano pagliacciate e le pagliacciate diventano cose serie. E ora, come corollario dell’esilarante (e devastato) paesaggio della politica nostrana, arriva come un fulmine il colpo fatale. E’ la profezia che si incarna nel futuro dietro l’angolo. Saranno i comici che salveranno la politica? Oppure è  la politica che finalmente getta via la maschera e mostra il suo volto comico? Ah… saperlo?

 

 

 

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