Mesi di abusi sessuali su una dodicenne: tre anni a un nordafricano

11 Giu 2015 18:22 - di Carlo Marini

Approfittava dei giorni nei quali si trovava a casa da solo, nel suo appartamento a Ravenna, con la cugina 12enne della moglie per poi abusare di lei. Diversi gli episodi concentrati in alcuni mesi, nei quali avrebbe cercato di toccare la ragazzina, pretendendo di farsi a sua volta toccare, e in un’occasione trascinando la giovane per mano fino in camera da letto, per poi denudarsi di fronte a lei.
Accuse che sono costate a un 25enne di origine maghrebina una condanna a tre anni di reclusione (la Procura aveva chiesto 5 anni e 4 mesi). Il collegio penale del Tribunale, pur riconoscendo all’imputato la minore gravità dei fatti rispetto al capo d’imputazione, ha anche concesso alla parte civile, rappresentata dall’avvocato Alessandra Fattorini, una provvisionale da 20 mila euro.
La vicenda risale all’estate 2009. Ma la ragazzina aveva aspettato due anni per confidarla allo psicologo che la stava seguendo per via di alcune problematiche manifestate in famiglia e a scuola. In quel contesto aveva raccontato degli approcci del 25enne, che le aveva «messo le mani addosso».

 Abusi sessuali confermati dai periti

L’ennesimo caso di violenza sessuale in realtà particolarmente disagiate come quella che vede protagonisti gli immigrati dal Nord Africa. Un’esposizione credibile e senza intenzioni ritorsive, secondo il Pm titolare Daniele Barberini, che nella sua requisitoria ha citato anche la relazione della neuropsicologa a suo tempo incaricata, dalla quale è emerso che la ragazzina non ha psicopatologie. Per la consulenza della difesa  avvocato Francesco De Angelis) la 12enne poteva invece avere denunciato per due ragioni: per attirare su di sé l’attenzione dei genitori o come ritorsione verso il 25enne che picchiava la moglie.

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