Renzi vuole subito le unioni tra omosessuali, mezzo Pd anche le adozioni gay

16 Mar 2015 21:19 - di Monica Pucci

«Non faremo un’altra campagna elettorale parlando di unioni civili al futuro». Fissa così, Matteo Renzi, la “road map” per una legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso. L’intervento è atteso da tempo e il premier l’aveva annunciato per questa primavera: ora l’obiettivo è approvare la legge entro le regionali o al massimo entro l’estate. Da una riunione al Nazareno con i parlamentari dem, emerge che il Pd è unito sulla necessità di fare la legge e su alcuni aspetti come la pensione di reversibilità per il partner, osteggiata invece da Ncd. Ma restano divisioni tra democratici su nodi tutt’altro che secondari come quello dei figli. E per sminare il terreno, avanza anche l’ipotesi di stralciare dal testo già all’esame del Senato la parte che riguarda le coppie di fatto e far avanzare solo la proposta di unioni civili omosessuali, sul modello tedesco. Anche se i centristi, con Maurizio Sacconi, avvertono: fatevele da soli.

Renzi garantisce tempi stretti

Nella riunione di oltre due ore convocata nella sede del partito al Nazareno anche sulla riforma del terzo settore, Renzi sottolinea che il risultato deve essere portato a casa in tempi stretti. Entro le regionali, spiegano i renziani, la legge sulle unioni civili di gay e lesbiche deve essere legge, o quantomeno approvata al Senato, dove più forte è l’impatto (quasi un potere di veto) dei “conservatori” di ogni partito. Per raggiungere l’obiettivo, il premier incarica Micaela Campana, responsabile della materia in segreteria, di convocare in tempi brevissimi un seminario per sciogliere i nodi ancora aperti. A partire da quello dei figli delle coppie omosessuali, sulle quali – avrebbe osservato Renzi – le recenti dichiarazioni di Dolce e Gabbana hanno riacceso il dibattito. Nel Pd c’è chi come la relatrice Monica Cirinnà, Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan, è a favore della “stepchild adoption”, cioè l’adozione del figlio del partner. Ma c’è anche chi, come Emma Fattorini e Stefano Lepri, propone una soluzione più “soft” come l’affidamento. La preoccupazione dei cattolici è inoltre che non ci sia nessuna equiparazione al matrimonio, dunque una richiesta è stralciare tutti i riferimenti al matrimonio dal testo. Infine, c’è il tema delle coppie di fatto, inserite nello stesso testo, che i cattolici – ma anche alcuni su posizioni più “laiche” – vorrebbero stralciare. Quasi tutti d’accordo, invece, nel Pd sulla reversibilità della pensione. Anche perché, avrebbe spiegato Sergio Lo Giudice, non costerebbe i 40 miliardi paventati da Alfano, ma qualche decina di milioni. Più in generale, infine, Renzi avrebbe fatto riferimento alla necessità di una “grande operazione educativa” per sradicare i fenomeni di omofobia come quello di Stefano Sechi, il giovane picchiato su un autobus a Torino. La legge sull’omofobia approvata alla Camera, ha ricordato Scalfarotto, è ancora ferma al Senato

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