Obama a New Delhi: caccia le vacche sacre e rischia la maledizione

23 Gen 2015 20:18 - di Tano Canino

Barack Obama caccia le vacche dalle strade di New Delhi. Ebbene sì: c’é da indignarsi. Perché la mucca Nandini è sacra. Indignarsi perciò e sperare nel castigo divino. Insomma, fossimo in Obama, staremmo davvero attenti: perché da quelle latitudini potrebbe arrivare sulla testa dell’uomo più potente al mondo una bella maledizione. Comunque sia, la notizia è questa: i servizi comunali di New Delhi sono da giorni al lavoro per ‘ripulire’ le strade da ogni animale che potrebbe intralciare il convoglio del presidente Usa in arrivo domenica. Ecco il punto: intralciare. La mucca sacra può intralciare il cammino, lo spostamento del corteo presidenziale. Incredibile. Incredibile che accada in India.

Abitudini e credenze messi da parte

Come se qualche millennio fosse trascorso invano. Consuetudini, abitudini, credenze messi da parte. Con garbo, certamente. Perché appunto le vacche sono sacre per gli induisti. Ma Obama è Obama. E così anche l’India fa buon viso e si piega alle ragioni di sicurezza. Anche l’orgogliosa India, fiera del suo nuovo status di potenza, con tutto quel capitale umano, così enorme e così ancora inespresso, quella stessa India che sta cavillando da un paio d’anni sui nostri due fucilieri di Marina,  si cala le braghe davanti alla richiesta americana di misure aggiuntive di sicurezza. Misure che vanno ad impattare addirittura sul credo religioso più diffuso nel continente. Ecco perciò che squadre attrezzate sono impegnate in continui raid per rimuovere i bovini non autorizzati dalle strade dove transiterà il corteo presidenziale.

Quasi una fatica di Sisifo.

Quasi una fatica di Sisisfo. Perché  si stima che nella capitale ci siano dai 10 ai 30 mila bovini che vagano per strada. Bovini che dopo la cattura sono portati nelle ‘gaushala’ (letteralmente ‘rifugio per le mucche‘) che pero’ già ora sono diventate sovraffollate. Da oltre un mese, la “Shri Krishna Gaushala” di Bawana, nella periferia nord di New Delhi, che è la più grande della metropoli con 7 mila vacche sacre, non ‘accetta‘ più bovini per mancanza di spazio. Una città caotica la New Delhi che si appresta a ricevere Obama, dove ogni mucca ha un costo di mantenimento di 100 rupie al giorno (circa 1,2 euro) che e’ solo parzialmente coperto dall’ente pubblico. Il resto arriva dalle generose donazioni di devoti Indu’ e di Krishna, il dio pastore.  Migliaia di fedeli che vanno a strofinare le mani sulla mucca Nandini. Mucca nota anche come  ” la Felice” e anche l’unica autorizzata a stare fuori dai recinti perché dispensatrice di ogni sorta di cose buone. Che se la disturbi spiegano da queste parti, o, peggio, se le dovessi fare del male puoi essere maledetto. Con annesse e connesse sciagure. Chissà se a Barack Obama glielo hanno spiegato…

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