“Regalo” di Natale di Renzi agli alluvionati: tasse da pagare entro il 22

15 Dic 2014 21:23 - di Redazione

Gli adempimenti e i versamenti tributari nei Comuni colpiti dalle alluvioni nei mesi scorsi, e per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 22 dicembre prossimo. La disposizione è contenuta in un decreto firmato dal ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan. I Comuni interessati sono localizzati in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e nella provincia di Foggia. Sono bastate queste poche righe per scatenare un mare di polemiche. «Siamo di fronte ad un governo che si riempie la bocca di parole come rilancio dell’economia e competitività. Ma per l’attrattività di un Paese agli occhi degli investitori la credibilità è condicio sine qua non», ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia. Per Zaia questo è «il regalo di Natale di Matteo Renzi agli alluvionati».

«Siamo senza parole, i contribuenti vengono trattati come se fossero in una novella boccaccesca. È una beffa». Così il comitato degli imprenditori di Stabbia, frazione di Cerreto Guidi (Firenze), zona colpita da un tromba d’aria lo scorso 19 settembre. Il comitato riunisce un centinaio di aziende della zona colpita dal maltempo. «Si tratta di una beffa – spiega Simone Sardelli per conto del comitato – che si aggiunge al fatto che il decreto per la sospensione dei pagamenti dal 19 settembre al 20 dicembre fu emesso soltanto il 5 dicembre e pubblicato in Gazzetta ufficiale addirittura l’11 dicembre. Gli imprenditori non meritano un tale trattamento, speravamo che la scadenza venisse portata almeno ai primi mesi del 2015». Altri comuni dell’Empolese che subirono danni dalla tromba d’aria furono Capraia e Limite, Fucecchio e Vinci.

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