Influenza, si estende l’allarme vaccini: le morti sospette salgono a sette

28 Nov 2014 20:16 - di Gabriele Alberti

Se non si è scatenata ancora una psicosi sull’allarme vavaccini, poco ci manca. I pazienti sono preoccupati e sono state numerose le richieste d’informazioni. Il blocco, in via precauzionale, del vaccino antinfluenzale Fluad in seguito a tre morti sospette legate alla sua somministrazione aveva suscitato timori, ma ora la situazione si è complicata e le morti sono salite a 7. Due decessi sospetti sono avvenuti a Roma . Si tratta di due anziani: una donna di 92 anni e un uomo di 77 anni. Entrambi di recente avevano fatto il vaccino antiinfluenzale Fluad. La Regione Lazio ha disposto il blocco di tutti i lotti del farmaco, in attesa delle comunicazioni ufficiali dell’Aifa, a prescindere dai lotti segnalati.

Il numero verde del ministero

Il numero verde 1500 del ministero della Salute verrà attivato per fornire ai cittadini risposte e informazioni. Si tratta, in tutti i casi, di persone che già presentavano patologie ed un quadro clinico complesso. Due decessi si sono verificati a Siracusa: si tratta di due pazienti di 68 e 87 anni. Una donna di 79 è deceduta a Termoli e altri due anziani sono morti a Prato e Como. Altro decesso in Puglia, dove una donna di 84 anni, di Martano (Lecce), affetta dal morbo di Parkinson e diabetica, è morta il 24 novembre scorso, tre giorni dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad. Anche a Parma, un ottantenne affetto da una grave patologia cronica è deceduto nell’arco delle 48 ore dopo la somministrazione del farmaco. In sei casi, agli anziani era stata somministrata una dose di vaccino Fluad appartenente ai due lotti sospetti il cui utilizzo è stato bloccato ieri dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa): i lotti 142701 e 143301. Nel caso del decesso sospetto a Parma, invece, l’anziano non era stato vaccinato con un campione del farmaco inserito nei lotti bloccati.

Aperta un’inchiesta

In Toscana sono in 60 mila i  vaccinati con dosi provenienti dai  lotti a rischio. Nessuna dose è stata utilizzata per i bambini. La Procura di Siena ha aperto un’inchiesta sulla vicenda e secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Procura, non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Novantamila sono le dosi distribuite in Toscana e di queste 60 mila sono state somministrate anche se al momento rimane una sola segnalazione di “evento avverso”, quella del decesso a Prato. Al più presto la Regione metterà a disposizione un numero verde per le segnalazioni. Il vaccino sotto accusa viene prodotto negli stabilimenti di Siena della Novartis Vaccines and Diagnostic srl: uno nella città del Palio e l’altro nella vicina Rosia. La Liguria invece ha deciso di riprendere la campagna vaccinale. Nello specifico i lotti “a rischio” sono stati distribuiti in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Toscana, come precisato da una nota dell’azienda farmaceutica Novartis.
I lotti vaccino antinfluenzale Fluad bloccati dall’Aifa non sono stati comunque venduti nelle farmacie ma erano destinati alle Asl. Secondo quanto si apprende, erano disponibili solo nel canale pubblico o presso i medici di famiglia. Ciò nonostante, Federfarma ha avvertito le farmacie di bloccare la vendita dei due lotti di vaccino antinfluenzale segnalati eventualmente presenti in magazzino.

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