Vivevano in Albania con la pensione sociale dell’Inps: denunciati

24 Ott 2014 16:27 - di Redazione

Due coniugi di nazionalità albanese, formalmente residenti a Castagnole delle Lanze (Asti), sono stati denunciati per truffa in seguito ad un controllo della Guardia di Finanza sugli assegni sociali erogati dall’Inps. I due sono accusati di aver percepito indebitamente oltre 10mila euro, dopo aver lasciato l’Italia a giugno del 2012.

Extracomunitari con pensione italiana

La legge prevede che tale beneficio sociale, del valore massimo di 450 euro  mensili, spetti, tra gli altri, anche ai cittadini extracomunitari, ultra 65enni, residenti  effettivamente in Italia che versino in particolari situazioni di disagio economico. Un diritto che viene revocato in caso di abbandono definitivo del nostro Paese oppure sospeso se il beneficiario si allontana dallo Stato per un periodo superiore a trenta giorni.

La maxitruffa di Macerata

 

Nel giugno scorso le Fiamme gialle avevano scoperto una maxi truffa da 220 mila euro, con 50 stranieri coinvolti, scoperta dalla Guardia di finanza nella comunita’ albanese che risiede a Matelica (Macerata). In quel caso i padri, ultrasessantacinquenni, tornavano in Albania appena incassata la prima mensilità della pensione; i figli, rimasti in Italia, continuavano a percepire l’assegno sociale che l’Inps concede agli anziani migranti per il ricongiungimento familiare.  Nei giorni passati l’Inps ha reso note le cifre dei danni causati all’erario da questo genere di truffe, sempre più diffuse.

 

 

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