Adesso anche il papà di Renzi promette 80 euro: a chi fa la raccolta differenziata…

5 Giu 2014 16:37 - di Guido Liberati

Usa espressioni in “stile” Matteo Renzi, «vi faccio un mosaico con dei flash» e «dai retta morino», ma Tiziano Renzi, padre del premier, propone «una rivoluzione» non tanto dell’Italia quanto della raccolta dei rifiuti a Rignano sull’Arno (Firenze), dove è segretario del Partito democratico. L’obiettivo è garantire buoni spesa da 80 euro ai cittadini che riciclano, in modo da raddoppiare il bonus del governo. In conferenza stampa a Rignano, città natale dei Renzi, Tiziano evita ogni riferimento nazionale. E quando gli scappa un «noi crediamo che il ruolo del partito debba essere complementare a quello dell’amministrazione» e non sovrapposto – con citazioni di Moro e Berlinguer – subito dopo aggiunge: «Parlavo di funzioni, non di persone», prima di scherzare con un «mi sono salvato in calcio d’angolo?». Tiziano Renzi, che negli anni ’80 è stato esponente della Democrazia cristina fiorentina, nella corrente di Ciriaco De Mita, in questa occasione cita invece Tremonti e chiede un po’ di «creatività», spiegando di auspicare che la gestione della differenziata nei Comuni della zona venga tolta alla società Aer, affinché Rignano divenga «capofila di una rivolta contro un sistema barbaro, che deve diventare trasparente». L’obiettivo è far portare ai cittadini la carta da buttare in un posto ad hoc e ricompensarli con un buono spesa, usando i soldi con cui consorzi di riciclo pagano il rifiuto differenziato: «Noi – spiega – non abbiamo parenti di milionari che ritengono che poche decine di euro siano una carità». Da cosa nasce la proposta? Di nuovo una spiegazione renziana: «Questi pensano di essere inamovibili. Ma il cittadino deve farsi carico di proposte, lo sdegno e il pathos sono trampolini fondamentali» anche «per lasciare ai nostri nipoti un mondo migliore di come lo abbiamo trovato». Tiziano spiega di averne parlato anche con il premier: «Sì – precisa – ma quello di Rignano, il sindaco, che è d’accordo».

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