La casa di Gramsci sarà un hotel a 5 stelle: sinistra torinese nel caos

10 Apr 2014 20:51 - di Guido Liberati

«La casa di Antonio Gramsci diventa un hotel di lusso. Sapreste riassumere meglio la storia del partito?». In un tweet al veleno la sintesi di un vicenda che sta imbarazzando Torino e la sinistra italiana. Sul palazzo di Piazza Carlina, dove Gramsci visse due anni nel periodo in cui fondò il Partito comunista, è affissa ancora la targa che recita: «Qui Antonio Gramsci abitò negli anni 1919-1921», firmata dai comunisti torinesi il 27 aprile 1957. Proprio in quel palazzo si stanno terminando i lavori di un albergo di lusso. Un hotel cinque stelle con piscina, un paradosso che ha indignato una serie di personalità di sinistra che hanno firmato un appello al sindaco di Torino Piero Fassino, anch’egli erede ideale del Partito comunista e di quel che ne rimane. «Il palazzo dove era in affitto il fondatore del Pci si chiamava albergo di virtù per l’accoglienza e l’istruzione dei poveri e di ragazze in difficoltà. Farne un tempio del lusso è una profanazione», attacca la sinistra torinese che sta raccogliendo firme a tutto spiano. E poco importa che il passaggio si arrivato con la collaborazione dell’Istituto Piemontese Antonio Gramsci, che ha dato il suo consenso ottenendo in cambio alcune stanze dove poter organizare convegni. «Né gli eredi – si legge in uno dei due appelli presentati in Rete – né tantomeno il professore Sergio Scamuzzi, direttore dell’Istituto Piemontese Antonio Gramsci, hanno il diritto di stabilire se intitolare un albergo con piscina a Antonio Gramsci sia un’occasione da non perdere. Gramsci non è loro. Gramsci è di una moltitudine di persone, a partire da quelli che hanno dato la vita per permettere a noi di vivere liberi. Anche se forse non ce lo meritiamo». A questo punto, ironizzano i firmatari a «Reggio Emilia, qualcuno potrebbe proporre di costruire un centro commerciale intitolandolo ai Fratelli Cervi, o ad Amsterdam potrebbero inaugurare una casa di moda dedicandola ad Anna Frank». Al di là delle proteste il piano è a buon punto. Cinque piani, piscina, sala fitness, servizi extralusso. Anche con la benedizione del sindaco Fassino.

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