I democristiani del Pd rottamati da uno spregiudicato boy scout. Naturalmente cattolico

28 Feb 2014 10:53 - di Gennaro Malgieri

Se Beppe Fioroni non vuole “morire socialista” a seguito dell’adesione del Pd al Pse, ha una sola possibilità: dimettersi dal  partito che ha contribuito a fondare e aderire ad una forza che s’ ispira ai valori del cattolicesimo democratico.  Come lui possono imboccare la stessa strada coloro che hanno votato contro la decisione della direzione dei democrat alla quale il cattolico Renzi ha proposto la conversione finora sempre respinta, nonostante i segretari post-comunisti l’avessero sollecitata. Ci voleva un post-democristiano (o simil tale, posto che non aveva l’età per militare nello Scudo crociato) affinché i superstiti popolari si intruppassero in uno schieramento lontano dai loro ideali. Un capolavoro di trasformismo imposto, senza alcun dubbio. Ed anche di questo dovranno ringraziare il camaleontismo renziano che finora ha offerto succulenti antipasti della sua leadership senza crearsi troppi problemi.

Si dice che sia un pragmatico. Noi lo definiremmo spregiudicato politicamente, per nulla impacciato nel cambiare idea da un giorno all’altro. Chissà come sarebbe stata accolta la sua proposta di portare il Pd nella famiglia dei socialisti europei se l’avesse formulata durante la cavalcata delle primarie. Probabilmente coloro che ancora si riconoscono nel popolarismo non avrebbero gradito e qualche voto lo avrebbe perso. Ma l’uomo è furbo anche se tale qualità in genere procura più guai che vantaggi.

Adesso aspettiamo che D’Alema spieghi a Fioroni l’influenza del cristianesimo sul socialismo – una storia vecchia e infondata – a maggior gloria di Martin Schulz che punta alla presidenza della Commissione europea contando su un Pse al Parlamento europeo che dovrà eleggerlo nel quale la componente italiana sarà probabilmente la più consistente. Chissà se Fioroni si lascerà convincere oppure si ricorderà di ciò che diceva Sturzo dei socialisti…

Fatti loro, potremmo concludere. Tuttavia intristisce che una grande tradizione come quella cattolico-democratica venga messa nel mucchio informe del laicismo  sul quale fioriscono i prodotti del nichilismo spirituale. E’ di questo che dovrebbero preoccuparsi gli ex-democristiani rottamati da un ex-boy scout che strumentalizza tutto pur di coltivare la propria ambizione.

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