Lo strafalcione della grillina in aula: «Il decreto? Una mannaia per gli speculatori»

28 Gen 2014 18:05 - di Redattore 92

«Sono bravi, sono tutti plurilaureati, tutti più bravi di me», diceva Beppe Grillo parlando dei suoi candidati. Chissà che cosa avrà pensato vedendo la diretta dell’aula della Camera mentre parlava la “cittadina” Donatella Agostinelli, originaria di Jesi, lavoratrice precaria in uno studio commerciale, laureata in giurisprudenza all’università di Camerino, che nel corso del suo intervento contro il decreto Imu-Bankitalia ha confuso la “manna” caduta dal cielo con la “mannaia”. «Come formulato, il comma primo dell’articolo 3 – ha sentenziato la deputata grillina – consente il condono dell’illecito, con effetto non solo sul piano amministrativo ma anche su quello penale. Insomma, una vera mannaia per gli speculatori edilizi». Momenti di imbarazzo dei colleghi grillini? Qualcuno che tossisca o faccia capire l’errore marchiano degno delle gag di Nino Frassica? Macché. Il vicino di scranno applaude convintamente e con lui gli altri compagni del Movimento 5 Stelle. Della deputata Agostinelli, capolista alla Camera per le Marche, in questi tempi sono passate poche iniziative. Tra queste gli insulti ai cittadini che avevano votato alle primarie del Pd. «Pecoroni contenti di dare due euro per farsi prendere per il culo». E pensare che la 39enne deputata jesina, allorché era stata eletta alle parlamentarie del Movimento (165 preferenze della Rete, in pratica con 165 clic) aveva messo le mani avanti con ironia: «Se sbaglio mi correggerete…». Eccola accontentata.

 

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