L’amletico dubbio dei sottosegretari azzurri: Micciché s’è dimesso, Ferri è indeciso, Girlanda non ci pensa proprio

29 Nov 2013 18:27 - di Redazione

Lo faccio o non lo faccio? Lo facci, ragioniere, lo facci. Sembra di essere in una gag di Fantozzi e l’uso disinvolto del congiuntivo serve a rendere bene l’idea del pasticcio e dell’imbarazzo che finora ha avvolto il mistero delle dimissioni dei sottosegretari in quota Forza Italia. C’è chi le annuncia, chi le ha date e chi non le darà, con grossa irritazione dei vertici azzurri, che sullo strappo con il governo hanno giocato la loro partita decisiva. «Se i nostri sottosegretari restano nel governo, vuol dire che hanno cambiato partito e non sono più con Fi», dice Altero Matteoli. Di sicuro s’è dimesso Gianfranco Micciché, che spiega: «Nessuna dietrologia, niente ricostruzioni fantasiose. Le mie dimissioni sono sul tavolo di Letta perché non ho alcuna intenzione di restare al governo con traditori e giustizialisti, coloro che, con l’inganno o palesemente, hanno permesso che si uccidesse politicamente il mio leader e quello di milioni di italiani».

In attesa degli eventi, si fa per dire, è invece il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri: «Finchè la mia esperienza può essere utile al governo e a Letta penso di poter portare avanti il mio impegno. Io vado avanti con serenità e nell’ottica di questa mia esperienza. A me si può dire tutto tranne che sono legato alle poltrone», spiega il parlamentare che ha aderito a Forza Italia. «Nel momento in cui il presidente Letta riterrà che il mio contributo non sia importante – aggiunge – non ho problemi a fare passi indietro. In questo momento rivendico il mio ruolo di tecnico e devo dire che la giustizia in questo momento ha bisogno del contributo di tutti».

Chi invece non ha dubbi è Rocco Girlanda (nella foto): lui a dimettersi non ci pensa proprio. Ai microfoni de “L’aria che tira” (La7), il sottosegretario ai Lavori Pubblici ha annunciato che non rassegnerà le dimissioni e passerà invece da Forza Italia alla nuova formazione dagli alfaniani. «Spero mi voglia continuare a tenere al suo fianco», dice a proposito del ministro Lupi. Andrà nel Ncd? «Immagino di sì», risponde.

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