L’economista Quadro Curzio contro il Prof: «Non ha saputo favorire lo sviluppo»

19 Gen 2013 11:55 - di Redazione

«Il nuovo governo, quale che sia, avrà il compito di portare fuori l’Italia dalla recessione senza stroncare l’economia» e se serve «dovrà fare la voce grossa in Europa, imporre il rinvio del pareggio di bilancio». Lo afferma, in una intervista al Messaggero, l’economista Alberto Quadro Curzio, sottolineando che «il nuovo governo non dovrebbe farsi imporre una nuova manovra«che rischierebbe di affossare l’economia». Per l’autorevole economista «non raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 – dice – non è una tragedia. Lo stesso fiscal compact prevede in alcuni casi delle deroghe e la recessione che si prolunga è una condizione eccezionale. Senza contare che altri Paesi nell’eurozona stanno peggio» e non ci arriveranno. Per l’economista, il governo Monti «ha fatto bene fino a luglio scorso», poi, anche in forza dell’intervento della Bce di Mario Draghi, «avrebbe dovuto dare più ossigeno all’economia». Oggi per fare una manovra di correzione dei conti pubblici non depressiva «il modo ci sarebbe, comporterebbe una presa di posizione molto forte nel contesto europeo tale da piegare la volontà della Germania a soluzioni tipo gli Eurobond. Noi abbiamo fior di patrimonio pubblico conferibile. È il vecchio discorso: mettere a garanzia beni pubblici, varare un fondo finanziario europeo, fargli rilevare in parte titoli di Stato italiani e degli altri paesi dell’eurozona e in parte finanziare investimenti infrastrutturali».

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